C1 – Finale con dediche

Il CSI Leggiuno è il vincitore del campionato Open C1!

Grazie alla vittoria per 4 a 1 sul GSPO Monvalle conquista, in volata all’ultima tappa, il primo posto in classifica, lasciandosi alle spalle proprio il Monvalle, secondo.

Retrocedono in D, invece, l’Or. Ca’ Marchetta e l’Or. Malgesso, che la matematica aveva già condannato qualche settimana fa, e che il fato ha messo di fronte proprio in quest’ultima giornata. Per la cronaca, vittoria del Ca’ Marchetta per 6 a 4.

Terza sconfitta consecutiva per l’Hellas Cunardo/B, che, ormai saldamente al terzo posto, ha tirato un po’ il freno nelle ultime giornate: la gara di Grantola viene vinta dalla Casport per 7 a 4.

Al PV Due Cossani il derby di Dumenza con il PV Agra. Dopo un primo tempo sofferto, la maggior esperienza dei giocatori del Due Cossani viene fuori nel secondo tempo, e alla fine è 4 a 1, e quarto posto in classifica, meritato, soprattutto per quanto visto nel girone d’andata. L’Agra chiude invece questo campionato al sesto posto.

Tra le due squadre valdumentine si piazza la MB Fusion, che ha chiuso alla grande con una vittoria per 5 a 1 col Torre di Velate.
Nell’ultima partita della giornata di campionato il CSI Brinzio il Borgo perde in casa per 4 a 2 con l’Or. Pino Tronzano.

Concludiamo quindi con la classifica finale di questo campionato.

1. CSI LEGGIUNO. In Sudamerica la chiamano “la Garra Charrúa”, più semplicemente nota come la Garra. Impegno, perseveranza, e “cattiveria” agonistica. In poche parole: la voglia di vincere! Questa squadra, dotata di numerose individualità di talento, ha interpretato benissimo questa “Voglia”. Basti pensare che ha perso solo due partite (una all’andata e una al ritorno), e ne ha pareggiata solo una. E poi diciannove vittorie, alcune sofferte, alcune meno, ma alla fine i tre punti li portavano a casa loro.
2. GSPO MONVALLE. Imbattibile in casa, con una media di quasi sette gol segnati (e meno di due subiti a partita) tra le mura domestiche. Personalmente penso che sia stata la squadra che ha espresso il miglior calcio: un’orchestra in cui tutti suonano la stessa melodia, e, anche quando gli interpreti cambiano, non c’è mai stata alcuna stonatura (basti pensare che anche Marco Merlin, che è un giocatore di scacchi escluso dai tornei più prestigiosi a causa della cresta bionda, e che, per questo, si è dovuto dedicare al calcio, ha segnato cinque gol).
3. HELLAS CUNARDO/B. Trascinati dai gol di Corvaglia, i cunardesi quest’anno hanno sfiorato la promozione in B. Un campionato che è andato in crescendo. Grazie a loro, che hanno lottato alla pari con le prime, questa stagione, che poteva vedere l’assoluto dominio di due squadre, è stata molto più emozionante.
4. PV DUE COSSANI. Dopo un girone d’andata stratosferico, come troppo spesso accade, la squadra valdumentina è crollata nella seconda parte del campionato. Colpa della “Maledizione del Nano Clementino”, di cui, per motivi di tempo, non sono riuscito a parlare, ma che un giorno vi racconterò. L’anno prossimo riportate a casa il Nano, che potrebbe essere la volta buona per raggiungere la promozione in B. La squadra può consolarsi con gli incassi ricavati dalla vendita delle maglie di Bosetti, che è di Agra, ma gioca nel Due Cossani. E non sa perché.
5. MB FUSION. Squadra nata quest’anno dalla fusione di due storiche società (Or. Malgesso e CSI Bogno), ha faticato a trovare i giusti equilibri, e ha cominciato ad esprimere il proprio valore troppo tardi per poter impensierire chi le stava davanti. Quinto posto in campionato, ma si gioca il primo posto nel Terzo Tempo.
6. PV AGRA. Squadra ripescata dopo essere arrivata ultima l’anno scorso. Nonostante i pochi cambiamenti quest’anno ha fatto un grande passo avanti. Tra vecchi di esperienza (qualcuno, come il sottoscritto, potrebbe cominciare a pensare di tingersi i capelli) e giovani dal gran futuro, ci si aspetta un ulteriore passo avanti l’anno prossimo. Non al bar, perché lì sono già più che mai competitivi.
7. CASPORT e OR. PINO TRONZANO. La Casport è una squadra dall’indubbio talento che quest’anno è stata condizionata dai troppi infortuni. L’Or. Pino Tronzano ha un bel mix di forza e talento, e una cosa che accomuna tutti i suoi giocatori: la passione per la birra!
8. TORRE DI VELATE. Squadra simpatica che, tra alti e bassi, ha portato a termine il suo onesto campionato, dimostrando di avere tutte le carte in regola per continuare a fare bene in questa categoria.
9. CSI BRINZIO IL BORGO. L’Araba Fenice della C1, anche quest’anno è risorta dalle proprie ceneri, ed è pronta a dare del filo da torcere a tutti nel prossimo campionato.
10. OR. MALGESSO. Ragazzi giovani, ma con buone prospettive future. Probabilmente una stagione in D sarà utile per fare esperienza. Sono certo che li rivedremo presto in categorie più alte.
11. OR. CA’ MARCHETTA. Avrebbe meritato qualcosa di più, ma, purtroppo, ci sono stagioni che partono male, e che non si riescono a raddrizzare.

Cala il sipario. Ci si vede l’anno prossimo.

Gianni Mignani

Ps: Vi lascio con quest’ultima citazione tratta da un bellissimo film (“Il grande Lebowski” di Joel e Ethan Coen).

“Con questo direi che abbiamo concluso, è praticamente tutto. […] È stata una bella storia, pulita. Non vi sembra? Mi ha fatto proprio ridere. […] Credo che sia questo il modo in cui la dannata commedia umana procede e si perpetua. Di generazione in generazione, la carovana che va ad ovest attraverso il deserto, nel tempo, fino a… ma guarda un po’, ho ricominciato a vaneggiare! Beh, io spero che vi siate divertiti e che ci vedremo ancora lungo il cammino. Ehi, amico, t’è rimasta un po’ di salsapariglia? Quella buona.”

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