La Ligabenzo festeggia, facendo quattro passi indietro: ripartirà dalle serie D

Una festa per chiudere una stagione calcistica bellissima, ma anche per cominciare una nuova “era” sportiva fatta di amicizia, amore per lo sport e valori difficili da trovare.

La notizia è una vera bomba: la Ligabenzo, o Profumeria Calcagni, ha deciso di non partecipare più al campionato di Eccellenza, ma di retrocedere, anzi auto retrocedere, in serie D, l’ultimo gradino del variegato mondo del calcio targato Csi Varese. Una scelta diversa, per molti versi strana, ma che nasce da un gruppo solido, che si è rafforzato nel tempo e che è maturato al punto di decidere di puntare più sui valori dell’amicizia che sui risultati del campo.

La Ligaweek andrà in scena da venerdì 21 a domenica 23 luglio a Casorate Sempione, nell’area feste di via Roma: musica (venerdì alle 21 “Lassa sta i fastidi Bend”, sabato alle 21 serata country con Half Blood, domenica alle 21 esordio live di “Marco Ferazzi&Monicavitti”), divertimento, cibi gustosi e fiumi di birra e mojito. Domenica mattina alle 10.30 ci sarà una sfida a 11 sul bellissimo campo del centro sportivo casoratese tra ex Ligabenzo, amici ed avversari di tante battaglie, il coronamento perfetto per una decisione che di certo stupirà molti, soprattutto chi non conosce Gigi Cozza e la sua banda di (ex) ragazzi.

«Festeggiamo anche la nostra autoretrocessione, la decisone di scendere di categoria – spiega il numero 10 della Ligabenzo, classe ’70, una delle colonne del Csi Varese, calcisticamente parlando -. L’avventura della Liga è partita nel 2003, con un gruppo di giocatori fortissimi, uniti dall’amicizia, ma con valori tecnici assoluti: in tre anni siamo arrivati dalla serie C al primo posto in Eccellenza, pari merito col Maddalena (secondi per differenza reti) e alla qualificazione alla fase regionale. Poi un terzo posto e i primi scricchiolii, fino alla salvezza ai rigori nello spareggio col Bisuschio a Castiglione Olona e la successiva retrocessione nel 2011. Qui è finita la “Prima Repubblica” della Ligabenzo, ed è subito cominciata la “Seconda”, con una nuova filosofia e un gruppo magari meno forte, ma più unito e consapevole. Abbiamo deciso di non fare più allenamenti, ma solo partite: amichevoli in settimana e campionato nel weekend. Siamo riusciti a salvarci 5 anni di fila e poi è arrivata la promozione in Eccellenza, a sorpresa, tanto che ci abbiamo pensato a lungo anche la scorsa estate: ci proviamo o restiamo in serie A? Bene, ci abbiamo provato e abbiamo strappato una salvezza meritata, grazie anche agli innesti fondamentali di giocatori come D’Elia e Sinigaglia, che ci hanno dato qualcosa in più. Ma i miracoli non si ripetono, lo sappiamo bene. La nostra media età era già alta dieci anni fa: Sapia è del ’66, Dalboni del ’69, io, Maci e Gianzini del ’70 – spiega ancora Cozza -. Per rifare l’Eccellenza saremmo dovuti ricorrere a nuovi innesti, togliendo inevitabilmente spazio a chi è qui da sempre. Così è maturata l’idea di fare un passo indietro, anzi quattro…Ho chiesto al gruppo cosa ne pensava: qualcuno avrebbe voluto riprovarci nella massima categoria, qualcun altro avrebbe voluto la serie A. Ma ha prevalso l’idea di fondo che al di là della categoria, quello che conta è la Ligabenzo, il gruppo, il rapporto tra noi. Proveremo magari a risalire la china ripartendo dalla serie D, negli ultimi anni che ci restano da giocare. Non vinceremo tutte le partite in serie D, lo sappiamo benissimo, ma giocheremo liberi, senza l’ossessione di dover salvarci, di dover vincere. Con le squadre di Eccellenza ci diamo appuntamento nella Coppa dei Gironi. Ci mancherà qualcosa? Forse il terzo tempo a Morosolo coi Bidone, ma basta organizzare una bella amichevole».

«Oltre ai giocatori citati sopra, non posso dimenticare chi ha deciso di abbandonare il calcio giocato (Panzer Bonini, Stefano Gigo e Luigi Tropeano) e chi continuerà con la Ligabenzo, in ogni categoria: Samuel Sapia, Francesco Elia, Marco Consonni, Luca Miranda, Marco Ferazzi, Davide Molfese, Daniele Mirone, Michael Peroni, Pietro Carluccio, Anthony Ata, Erik Andoni, Alessandro Airoldi, Simone Bertelli – conclude Cozza -. Ringrazio loro e tutti quelli che hanno indossato la maglia Liga anche una sola volta. L’appuntamento per tutti è per domenica 23 luglio alle 10.30 a Casorate Sempione (via Roma 100): quattro calci al pallone come piace a noi, per divertirsi insieme correndo dietro a quella sfera tonda che ci ha fatto innamorare da piccoli».

3 thoughts on “La Ligabenzo festeggia, facendo quattro passi indietro: ripartirà dalle serie D

  1. UNA DECISIONE BELLISSIMA…controcorrente che fa di voi UN ESEMPIO!!!!! l’amicizia viene prima di tutto in 34 anni di CSI di esempi così non ne ho visti!!!!! Tutta la mia STIMA e AMMIRAZIONE il vostro campionato lo avete gia VINTO!!!!!! quello piu importante il campionato della VITA dove in mezzo ad alti e bassi…una cosa sicura LA PARTITA settimanale le facce degli amici e sopratutto le BIRRETTE DOPO complimenti a tè e al tuo GRUPPO FANTASTICO !!!!!
    Ciaoooo Gianluigi Fornari

  2. Gigi ti ho conosciuto sui campi, e vi ho arbitrato molte volte, e sempre con molto coinvolgimento in campo. Ma devo dire che aldilà non si è mai andato oltre. E ora capisco il perché, quello che vorrei trasmettere anche io nel mio piccolo, che l’amicizia viene prima di ogni altra cosa. Voi giocando io arbitrando. Spero di vedervi presto, questo non so se è una minaccia o meno. Ciao e grazie. Beppe

  3. Beh lasciate almeno decidere a me quando e se smettero’ con il calcio giocato, finche’ calcano i campi certi elementi potrei pensare di giocare fino al pensionamento! Grazie. Panzer Bonini

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