ROBERT STORR…che peccato!

9788876446405gNon mi pare un libro …“per chi viaggia in direzione ostinata e contraria col suo marchio speciale di speciale disperazione”.

Anzi, è un saggio che naviga perfettamente in sintonia sulle onde della corrente globale e il titolo mi sembra abbastanza usurpato dalla antologia postuma di Fabrizio De André (che è un artista con un percorso umano davvero controcorrente e mai conformista).
E’ un libro noiosissimo, che consiglio di leggere partendo dall’ultimo capitolo “SEPPIE IN NERO”, che `una autobiografia appassionata, dove si articola un percorso eccellente di vita vissuta e carriera costruita “in retromarcia”….autentica, viva, di grande valore e utile per capire come il successo non sia necessariamente la meta o fine ultimo.

felix-gonzalez-torresPeccato che poi tutto questo percorso vitale e professionale si perda e si sprechi nel labirinto autoreferente (e autocastrante) di questo fenomeno settario e dittatoriale chiamato “Arte Contemporanea”.

Non è un libro d’Arte, perchè di Pittura, Scultura, Architettura, Scenografia, Decorazione ecc. se ne parla pochissimo o quasi niente. Di Disegno si accenna ogni tanto, ma non come strumento di conoscenza, bensì di descrizione “accademica” o “antiaccademica” del mondo.
E’ un libro marginalmente antropologico, in parte psicologico ed esistenziale, un pochetto politichese, esageratamente abbondante di pettegolezzi inutili e abbastanza aggressivo (e offensivo) rispetto ai linguaggi e mestieri dell’Arte.

ft4x0nb2f0_00104E’ un libro che forse si deve leggere per “dovere” di autodifesa rispetto alla piovra dell’Arte Contemporanea…. è una arrampicata sugli specchi che cerca di dimostrare lo spessore della inconsistenza…ciononostante è ricco di informazioni su alcuni “artisti” degli Stati Uniti dell’ultimo mezzo secolo, più o meno.
Il problema è che gli oggetti delle infinite analisi di Storr sono opere francamente deboli e artisticamente inconsistenti.

Forse la responsabilità non è tutta di Storr. Forse (anche se è difficile crederlo), davvero negli Stati Uniti non c’è niente di meglio di questi PETER SAUL, LOUISE LAWLER, FELIX GONZALEZ-TORRES, BRUCE NAUMAN, KARA WALKER, JORG IMMENDORFF ecc. Forse ha selezionato solamente questi “artisti” per avere più cose da scrivere, dimostrare, giustificare…chissà! Però, come scrive nell’ultimo capitolo,….che bisogna “resistere ad ogni tentazione di avere l’ultima parola”……per favore!
Che non ci venga a raccontare storielle: Robert Storr la vuole, e come no, l’ultima parola sugli argomenti di questo suo libro!

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IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA- Scritti sull’arte contemporanea” (Ed. Libri Scheiwiller, 24 Ore Cultura, Milano 2011) e’ il primo libro tradotto in italiano di ROBERT STORR (curriculum impressionante e, tra l’altro, Direttore della Biennale di Venezia 2007).

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