Masolino a Castiglione Olona

L’ultima volta che sono andato a trovare Masolino da Panicale a Castiglione Olona i custodi mi hanno raccontato che le Scuole d’Arte e Accademie di Lugano e Mendrisio visitano spesso questi luoghi, ma che i Licei Artistici di Busto e Varese quasi non si vedono. Non so se è vero, ma mi posso immaginare che con la inoculazione delle “Arti Contemporanee” a livello didattico esclusivo ed escludente, ormai l’insegnamento di Masolino forse si pensa che non serva più ai futuri “artisti emergenti” del nostro belpaese.

Eppure Masolino da PanicaleMasaccio sono stati i padri del Rinascimento Italiano…..e Maestri dei Maestri in tutti i secoli successivi…e tutto il cosidetto “prodotto italiano di qualità”  (Design, Moda, Arti applicate, Artigianato ecc.) di cui ci vantiamo tanto nel mondo, viene anche da lì.

O forse sarebbe meglio dire  direttamente “da lì”…senza “anche”.

Il Battistero di Castiglione Olona è uno scrigno dell’arte universale….è l’opera d’arte più importante della Provincia di Varese: è una enciclopedia del “fare bello”, sia a livello di disegno, che di colore, che di composizione, di tecnica, di integrazione plastica ecc.

E’ un libro aperto per l’ABC delle BELLE ARTI, o ARTI PLASTICHE…ma probabilmente non lo è per quei brutti e ibridi  termini attuali di “arti visive” o “arti visuali” (spesso e volentieri  sinonimi di “tanto fumo e niente arrosto”).

Scrive il Vasari:….”Comincio’ similmente Masolino a fare ne’ volti delle femmine l’arie piu’ dolci; e ai giovani gli abiti piu’ leggiadri“….e Pietro Toesca aggiunge….”Masolino è artista sereno, amico della Grazia, narratore non possente ma piacevole e semplice”….(Pietro Toesca, Masolino da Panicale, Bergamo 1908, p. 27)

E scrive poi Federico Zeri:….. ”dopo il 1422 dovette avere inizio la società tra Masaccio e un pittore molto più noto di lui, Masolino da Panicale, già attivo in Lombardia e in seguito in Ungheria, con il quale Masaccio eseguì quello che è considerato giustamente il suo capolavoro, cioè gli affreschi della Cappella Brancacci nella Chiesa del Carmine a Firenze. Questi affreschi mostrano una partizione di lavoro in cui da una parte è facilmente riconoscibile lo stile goticheggiante, dolce e ritmato, di Masolino da Panicale, e dall’altra invece lo stile di Masaccio, che appare al confronto quasi brutale”…. (Federico Zeri,Un velo di silenzio, BUR Arte,2003)

In questa dialettica tra Masolino da Panicale (ornamenti e colori delicati, ricerca del bello e del grazioso, morbidezza e linearità, figure fiabesche ecc.) e Masaccio (potente chiaroscuro, essenzialità, immediatezza , soppressione degli  ornamenti, espressività e solidita’ delle figure ecc.) esiste il paradigma dell’Arte Italiana.

Questi due capisaldi concettuali e reali rappresentano in un certo modo gli estremi del ventaglio stilistico/espressivo delle nostre Arti , ancora oggi……e ovviamente il loro riflesso lo si ritrova anche nelle arti applicate, design, moda ecc. ecc.

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3 pensieri su “Masolino a Castiglione Olona

  1. L’arte pittorica di Masolino, osservata più volte in questi 30 anni, è veramente eccellente: una gita a CASTIGLIONE O. serve per ritemprare lo spirito, lontano dal caos delle ns. città. Occorre, ovviamente, evitare le giornate di festa!

  2. Fortunatamente il quadro dell’interesse dei giovani studenti del liceo artistico di Varese non è così fosco come descritto. Per 5 anni gli studenti, guidati dal Prof. Bertoni e dalla Prof. Cervini hanno condotto una notevole ricerca sugli affreschi di Castiglione Olona, in particolare sul Palazzo branda Castiglioni, pubblicando un monumentale testo (monumentale anche in funzione delle scoperte ivi relazionate) che può essere reperito presso il Comune di Castiglione o presso il Liceo Artistico di Varese.
    Con amicizia
    Paolo Baretti

  3. Carissimi amici vi invitiamo a vedere dal vivo gli affreschi di Masolino a Castiglione Olona totalmente restaurati rispetto alle foto pubblicate in questo blog. Agli autori, grazie per la pregevole recensione del grande maestro panicalese.

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