Che Fare? (Cosa facciamo?)

CHE FARE?…  tanti hanno ragionato su questo tema. Se lo è chiesto Černyševskij nel 1863 con un romanzo scritto dentro le carceri zariste; poi se lo è chiesto Tolstòj nel 1885 con il suo libro religioso sulla disuguaglianza sociale; e infine se lo è chiesto anche Lenin nel 1902 con la sua teoria della organizzazione rivoluzionaria …e adesso ce lo stiamo ancora chiedendo tutti….Io mi limito solamente  a ipotizzare, con questa interrogante, il titolo PROVVISORIO del dipinto che sto realizzando.

Come progettato all’inizio di novembre (quando stavo preparando le tele per la nuova stagione), sto adesso affrontando una tela da due metri e mezzo di larghezza per uno e venti di altezza circa, con una specie di allegoria alla vita degli umani, ispirata al famoso “Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?” di Paul Gauguin.

E’ un Trittico che più o meno dovrebbe contenere : sul pannello di sinistra “LE ORIGINI E LA COPPIA COSMOGONICA “, su quello di centro ” IL CAMMINO VERSO IL CIELO” e sul terzo pannello, quello di destra “IL FALLIMENTO DEI SAPERI” ….

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E da lì viene il titolo provvisorio: Che fare? (Che cosa dobbiamo fare?, oppure Cosa facciamo?). E intanto che si cerca una risposta al grande quesito… io rifletto con la realizzazione di questo dipinto.

E proprio in questi giorni e queste ore sto nel mezzo del conflitto tra la Pittura e tutto il resto (tema, contenuto ecc).

Le ricerche sul web, le descrizioni, le fotografie e la composizione generale sono ormai lontane.
Adesso è la Pittura, con il suo specifico linguaggio, che mi sta dirigendo.

Mi ha già suggerito di far saprire il vulcano sulla sinistra; sono spariti anche“Tamagastad e Cipaltonal” (la coppia cosmogonica nicaraguense) e pure la TORRE DI TESLA al centro (la invenzione della Energia Elettrica gratuita per tutta la umanità). Quest’ultima ho resistito fino all’ultimo per lasciarla, dato che era un fulcro determinante del contenuto dell’opera. Ma non c’è stato niente da fare. L’ho fatta dritta, inclinata, in ultimo piano, poi l’ho ravvicinata. Niente da fare. La Pittura me l’ha fatta cancellare del tutto e adesso la Torre Tesla non c’è più (faro’ un altro quadro, più avanti, dedicato solo a questo tema).

Forse in centro, al suo posto, ci sarà la FENICE, chissà, faro’ delle prove.
Per il momento il Verde Veronese di cui parlava Gauguin mi funziona, (ovviamente), con tutte le gamme di rossi, caldi e freddi.
Le figure dovranno rimanere intrappolate dalle forme e dai colori delle cose e della natura…..

E’ una battaglia totale tra le forme e il tema. Ma i colori stanno, per il momento, prendendo il sopravvento e dirigendo la battaglia (come è giusto che sia)….e credo che mi lascero’ guidare…..anche se invece di avvicinarmi alla “fine”, mi sto allontanando!
Speriamo in bene.

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4 pensieri su “Che Fare? (Cosa facciamo?)

  1. Ti sei preso un impegno colossale, che sarà il tuo capolavoro di tutte le opere finora realizzate.Le idee che hai per me sono tutte buone, però sento che sono tutte in ebollizione sia per forma che per colore.
    Gajoni diceva (LE OPERE MIGLIORI CHE HO REALIZZATO SONO QUELLE CHE HO PENSATO AL CAMINETTO) Li te non ce l’hai il caminetto, ma sei abbastanza avvantaggiato perchè se guardi fuori è quasi come essere alle Marchesi.
    Un forte abbraccio e avanti.
    Lori

  2. Hai ragione caro Lori, ma qua ormai purtroppo i problemi sono più grossi sicuramente di quelli che ha incontrato il nostro amico Gauguin alle Marchesi:oggi per esempio abbiamo qua alla investitura del nostro Presidente, altri Presidenti che non piacciano alla banda bassotti del nord che sta perdendo la bussola e sta pianificando un macello generale. E qua intorno ci sono i poveri che sono sicuramente più poveri e più numerosi di quelli che ha trovato Gauguin alle Marchesi….e ci sono anche i ricchi che sono sicuramente più ricchi di quelli di allora.L’unica cosa uguale a Gauguin è che per i pittori la vitaccia è dura! Un abbraccione Lori, e buon lavoro!

  3. continuando a lavorarlo se non hai perso in freschezza,mi pare uno dei tuoi lavori piu’ belli. ciao buon lavoro

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