Io di Arte non ci capisco niente

Che deprimente sentirsi dire da un cittadino italiano “io di Arte non ci capisco niente”. E’ come se un abitante dell’ Amazzonia dicesse “io di flora e fauna non ci capisco niente” .
L’Amazzonia è l’ecosistema più ricco di biodiversità del mondo, con un valore biologico inestimabile: è il polmone verde del nostro mondo. Continua a leggere

Artista? no grazie

Nell’immediato dopoguerra i pittori e gli scultori romani usavano spesso riunirsi per chiacchierare d’Arte. Mi raccontava l’amico e collega Aurelio C. che in una di queste àgapi,non mi ricordo se uno dei fratelli Basaldella (Afro o Mirko) o Corrado Cagli sostenne che lo Stato avrebbe dovuto pagare uno stipendio……. Continua a leggere

Il valore dell’Arte e degli Artisti

vlChi determina se una opera letteraria o artistica è valida o no?
A questa domanda risponde in questi termini lo scrittore MARIO VARGAS LLOSA intervistato da Francisco Javier SANCHO MÁS
….”Io credo che una delle cose che impari, abbastanza presto, quando dedichi la tua vita a scrivere, è che ciò che è fondamentale nella vocazione si gioca non davanti al pubblico, ma nella solitudine quasi assoluta che si vive quando si scrive. Un lavoro letterario come una novella, ti occupa molto tempo, ti fa passare periodi di insicurezza, di confusione. Continua a leggere

Culto, cultura, culturale: disastro totale

jean-clair-1Ancora una volta JEAN CLAIR ci aiuta a capire un poco cosa sta succedendo nella nostra Storia, Cultura e Arte, e il disastro a cui stiamo assistendo e che stiamo subendo, purtroppo con sempre meno vie di uscita.
Stiamo parlando del bellissimo libro di Jean Clair “La crisi dei musei” (Ed. Skira, 2007), che è anche una vigorosa denuncia contro “i sostenitori della mercificazione delle opere dell’ingegno”……è un libro davvero da leggere, ed è un libro per tutti. Continua a leggere

DOSSENA: fierezza e dignità!

1-dossena_vista….”C’era una volta DOSSENA, un piccolo paese situato a cavallo tra la val Seriana e la val Brembana, a soli 35 chilometri da Bergamo…….Durante una delle numerose carestie che colpirono violentemente la valle nel corso del 1800, mettendo in grave crisi l’economia, furono offerte ai cittadini di Dossena, radunati al suono della campana, derrate di frumento in cambio dei quadri custoditi nella chiesa parrocchiale, che rappresentavano per la comunità la propria identità storica. Come ricorda la poesia iscritta su un’epigrafe posta all’esterno della residenza arcipresbiteriale plebana, …..”la forte gente di questa terra ad una voce il baratto rifiutò e i suoi quadri prescelse e la sua fame“. Continua a leggere