8, 9, 10: la Poretti continua “a dare i numeri”

IMG_2525 copiaL’occasione era l’apertura del nuovo spaccio aziendale Poretti o meglio, per usare la più elegante dicitura ufficiale, del “Negozio del Birrificio” (foto a lato), a Induno Olona, a pochi passi dallo storico stabilimento liberty. Ma parlando dell’andamento dell’azienda, l’amministratore delegato Alberto Frausin (che è anche presidente di Assobirra: QUI la sua recente intervista a Malto Gradimento) ha snocciolato una serie di notizie interessanti, in particolare per quanto riguarda le prossime produzioni con il marchio varesino.

I numeri, innanzitutto: Frausin ha spiegato come l’unità produttiva varesina (che anni fa era sull’orlo della chiusura) stia continuando a risalire: il nuovo negozio è un’ulteriore aggiunta realizzata in vista di Expo, con il quale Carlsberg Italia si propone di portare un buon flusso di turisti attraverso le visite guidate al birrificio (quelle già organizzate, i varesini lo sanno bene, fanno regolarmente segnare il tutto esaurito). E se la casa madre decide di investire, è perché dal mercato arrivano segnali positivi: «Ora Induno produce 1,2 milioni di ettolitri, dei quali mezzo milione griffato direttamente “Poretti” e il resto con gli altri marchi del gruppo; pochi anni fa eravamo fermi a 800mila ettolitri, molti dei quali prodotti come terzisti, e il marchio di casa “Splugen” era fermo a 100mila».

Frausin con il sindaco di Induno, Cavallin

Frausin con il sindaco di Induno, Cavallin

È sotto il profilo dei prodotti però che Frausin confida una serie di novità finora inedite. Anzitutto, oltre alla “7 Luppoli” invernale appena arrivata ai punti vendita (la ricetta è la stessa del 2013), è pronta e in vendita la “8 Luppoli” (è sempre bene ricordare che questo è un nome commerciale: non sono utilizzate così tante varietà di luppoli in queste birre) che prossimamente degusteremo. Si tratta di una birra in stile saison, quindi ispirata alla tradizione belga, commercializzata in bottiglie da 75 cl e con una gradazione alcoolica del 6,0%. Ne abbiamo ricevuta una bottiglia, vi faremo sapere.
IMG_2523 copiaMa Frausin non si è fermato a questo annuncio: «Faremo anche la 9 e la 10 Luppoli, e per l’Expo prepareremo anche una birra chiamata “10 e lode”. Dichiarazioni che non potevano essere lasciate cadere; l’alto dirigente per il momento non rivela le tipologie scelte per queste nuove produzioni (dietro le nuove birre ci sono Flavio Boero, che le ispira, e Fabio Mazzocchi, che le realizza in sala cottura) ma conferma: «Ci stiamo già lavorando, non saranno birre stagionali o one shot ma entreranno a fare parte della gamma marchiata “Poretti” che dal prossimo anno espanderemo anche fuori dai confini italiani. Saranno prodotti particolari – sul target delle “Selezione Angelo”, probabilmente – e di alta qualità».

Sulla “10 e Lode” però, qualcosa in più Frausin lascia trapelare: «Sarà una sorta di champagne» confida l’amministratore delegato che accetta il nostro paragone con la “Deus” e che spiega come la ricetta è in avanzata fase di messa a punto. Non resta che attendere: tra qualche mese arriveranno sugli scaffali per aumentare le proposte della casa varesina, sempre più attenta a un pubblico che con il passare degli anni ha iniziato a scoprire (anche grazie al movimento artigianale, aggiungiamo noi) stili – e quindi gusti, sapori e profumi – nuovi e molto più vari.

LEGGI ANCHE l’articolo sul “Negozio del Birrificio” su VareseNews

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