Obama, il momento del brindisi (con la birra)

Le elezioni americane si sono appena concluse ma tra gli appassionati di birra la domanda è una sola. Con cosa avrà brindato alla vittoria il riconfermato Barack Obama? Avrà dato fondo alla riserva delle sue birre, quelle preparate da bravo homebrewer nelle cucine della Casa Bianca? Già, perché per chi non lo sapesse (e per chi non si ricordasse questo nostro post del novembre 2011), se la signora Michelle è diventata famosa per le verdure coltivate nell’orto più prestigioso di Washington, il Presidente in persona ha voluto dare vita a due tipi di birra di cui, un paio di mesi fa, ha anche diffuso le ricette.

A fare da mastro birraio, per la verità, non è Obama ma lo chef Sam Kaas con il suo aiuto Tafari Cambpbell, protagonisti del video (vedi a fondo articolo) in cui si spiega il procedimento utilizzato per la produzione delle due specialità presidenziali. Si tratta di birre aromatizzate con miele prodotto all’interno della Casa Bianca: la The White House Honey Ale (la prima in assoluto a essere preparata) e la The White House Honey Porter, entrambe quindi ad alta fermentazione. Per ognuna la ricetta è dettagliata e completa tanto negli ingredienti quanto nella descrizione delle operazioni da svolgere: scopriamo quindi che per la Ale si utilizzano luppoli “Kent Goldings” e “Fuggles”, malto “Bisquit” (oltre all’estratto) e lievito “Windsor”. La Porter è invece prodotta con estratto e quattro diversi malti (Munich, Black, Chocolate e Crystal), luppolo Hallertau e lievito Nottingham. I procedimenti sono altrettanto precisi sia per quanto riguarda i tempi sia per le temperature da tenere nelle varie fasi.

Ecco quindi il link dove “sbirciare” le ricette ufficiali e, perché no, per provare a produrre voi stessi le specialità della Casa Bianca. Se vengono bene, le attendiamo alla prossima edizione di Malto Gradimento: se a Obama hanno portato fortuna per le elezioni, perché non può accadere lo stesso a voi nel nostro concorso?

Guarda il video: La birra di casa Obama

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