A Dormelletto sbarcano le birre americane

USA Craft Beer MapIl pub “Mister Fogg” ha già nel nome una inclinazione naturale verso il viaggio. Anche per questo il gestore del locale di Dormelletto, Luca Segale, ama offrire ai suoi clienti serate mirate a far scoprire birre provenienti da determinate nazioni estere, che vi abbiamo già segnalato in altre occasioni. Continua a leggere

Poker di medaglie italiane alla World Beer Cup

WorldBeerCupNell’infinità di birre premiate nei giorni scorsi a Denver (Colorado) in occasione della World Beer Cup, c’è spazio anche per una valida rappresentanza battente bandiera tricolore.
Ci sono infatti quattro birre italiane tra quelle che hanno guadagnato una medaglia durante l’enorme rassegna statunitense (quasi 100 le categorie in cui è stato suddiviso il concorso… se non altro è l’ennesima conferma alla versatilità della birra!), per altro dominata a livello di premi dalle produzioni a stelle e strisce, come prevedibile. Continua a leggere

Oggimitrattobene: la Long Hammer Ipa

LongHammerIPACuriosamente questo è un periodo in cui sto assaggiando parecchie birre diverse, in momenti e luoghi differenti, ma negli ultimi mesi non ho aggiornato la rubrica dedicata alle degustazioni (che peraltro, sul blog sono ben presenti grazie all’impegno del nostro Ale Div). Riprendo finalmente il filo del discorso con l’ennesima birra che ha fatto capolino nei nostri supermercati dopo un viaggio transatlantico. Iniziano infatti a essere piuttosto comuni, nel circuito della grande distribuzione, diverse birre statunitensi: solo un piccolo campione rispetto alla mole prodotta dalle craft breweries (che spesso hanno dimensioni enormi per gli standard italiani) che però permette al consumatore meno esperto di venire a contatto con etichette e stili diversi. Continua a leggere

Oggimitrattobene: la Alchemy Ale

Alchemy_01La grande distribuzione nostrana porta talvolta in Italia alcune marche e qualità di birra che fino a poco tempo fa era davvero difficile reperire. Tra queste ci sono anche alcune bottiglie made in Usa (vi abbiamo già parlato ad esempio della famosa Sierra Nevada Pale Ale) come la Alchemy Ale prodotta in Oregon, a Portland, dalla Widman Brothers, una craft brewery nata per iniziativa dei due fratelli, Kurt e Rob. Oggi, come spiega molto bene lo splendido blog “Una birra al giorno” (leggi qui) il birrificio fa parte della Craft Brew Alliance che a dispetto del nome non è più considerabile artigianale neppure per gli standard americani anche perché è tra le dieci maggiori aziende Usa del settore. Continua a leggere

Birra in tour: California dreaming

california-beer-festivalEstate, tempo di vacanze e perché no di tour al sapore di birra. Non fa eccezione neppure il mio viaggio (di nozze) che ha toccato lo Stato-santuario della birra americana, la California, accompagnata da otto giorni alle Hawaii che tutto sommato mi hanno riservato qualche sorpresa interessante. Ovviamente il mio non è stato un viaggio da beer hunter (ammesso che io ne abbia le caratteristiche), quindi lo spaccato che porto con me deve essere letto come il risultato di una vacanza “normale”, seppur alimentata dalla curiosità di scoprire nuove etichette e di assaggiare alcuni degli stili più bevuti dalla gente comune. Continua a leggere

Il Birrificio Italiano alla scoperta dell’America

Come ben sanno gli appassionati del mondo artigianale, al di fuori dall’Europa la terra promessa sono senza dubbio gli Stati Uniti e in particolare la California, patria di quel rinascimento brassicolo che in una quindicina d’anni ha fatto del “Golden State” uno dei luoghi simbolo della nostra bevanda. Ecco perché è particolarmente importante il fatto che da ieri – 30 maggio – e per circa due settimane una delegazione del Birrificio Italiano di Lurago Marinone guidata ovviamente da Agostino Arioli sia impegnata in una serie di eventi a stelle e strisce di grande interesse. Continua a leggere

Oggimitrattobene: la Sierra Nevada Pale Ale

Su Malto Gradimento non abbiamo mai parlato, colpevolmente, del movimento brassicolo più vivace del mondo, quello americano (in verità accennammo tempo fa a una splendida iniziativa del Vermont, e nulla più). Dopo decenni dominati dalla grande industria infatti, negli Stati Uniti si è assistito – da metà degli anni Ottanta – a una spettacolare rinascita del movimento artigianale, un termine quest’ultimo ancor più vago di quanto sia in Italia visto che molto spesso i piccoli birrifici statunitensi hanno dimensioni di piccole industrie.
L’ondata delle craft beers, nata principalmente in California, ha portato alla riscoperta di stili che – anche nella Vecchia Europa – erano vicini all’estinzione ma anche di ingredienti caratteristici, come molti luppoli (Cascade, amarillo, centennial…) coltivati in alcune zone dal microclima particolare.

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Baseball & birra: let’s go Brewers

In America ne vanno pazzi: le partite durano ore, la gente ci va indossando berrettini e soprattutto il guantone nella speranza di intercettare al volo la palla scagliata fuoricampo dal battitore della propria squadra. In America il baseball è tra gli sport nazionali e vanta l’unica società (franchigia) con un nome legato alla birra, almeno tra le grandi leghe professionistiche degli sport maggiori (MLB, NFL, NBA, NHL). Parliamo naturalmente dei Milwaukee Brewers, appunto i “Birrai”, squadra inserita nella Central Division della National League che purtroppo non ha mai vinto un titolo e, nella sua storia, ha disputato solo una edizione delle World Series (le finali del campionato americano) nel lontano 1982.

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Obama, il momento del brindisi (con la birra)

Le elezioni americane si sono appena concluse ma tra gli appassionati di birra la domanda è una sola. Con cosa avrà brindato alla vittoria il riconfermato Barack Obama? Avrà dato fondo alla riserva delle sue birre, quelle preparate da bravo homebrewer nelle cucine della Casa Bianca? Già, perché per chi non lo sapesse (e per chi non si ricordasse questo nostro post del novembre 2011), se la signora Michelle è diventata famosa per le verdure coltivate nell’orto più prestigioso di Washington, il Presidente in persona ha voluto dare vita a due tipi di birra di cui, un paio di mesi fa, ha anche diffuso le ricette.

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