Kuaska, Teo e Schigi: il “Barbaresco” punta altissimo

BarbarescoI dettagli non sono ancora stati diffusi, ma una cosa è certa: nel mese di aprile al “Barbaresco” di Legnano sarà possibile incontrare tre personaggi con pochi eguali nel mondo della birra artigianale italiana.
I nomi, o meglio i soprannomi, agli appassionati, dicono già tutto: Kuaska, Schigi, Teo. Kuaska, genovese e genoano, è Lorenzo Dabove, il massimo esperto di birra in circolazione in Italia, giudice internazionale e – probabilmente non esageriamo – volto birrario di levatura mondiale. TrisBarbarescoSchigi, e cioé Luigi D’Amelio, ha origini lucane e vita a Legnano, è il birraio di Extraomnes e da quando ha iniziato a produrre e firmare le birre di Marnate ha sempre fatto parlare (benissimo) di sé. Tra le altre cose è grande esperto anche di altri mondi alcoolici, quali vino e distillati. Teo, che di nome farebbe Matterino e di cognome fa certamente Musso, cuneese di Piozzo, è uno dei pionieri della produzione artigianale con le sue ormai celebri Baladin. Marchio quest’ultimo che è andato molto oltre il mondo delle bottiglie ed è andato a firmare pub, ristoranti e una miriade di altri progetti che rendono Musso il birraio più famoso, celebrato ma anche discusso d’Italia.

La formula scelta dal Barbaresco per queste serate speciali non è ancora noto; si sa però che ognuno dei tre – Kuaska il 9 aprile, Schigi il 16, Teo il 23, racconteranno se stessi attraverso le proprie parole (attenzione: sono tutti grandi oratori e affabulatori), le proprie passioni ma anche con piatti e bevande che li rappresentano. Voi preparatevi: quando ne sapremo di più, vi avvertiremo.

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