Ecco la “nazionale” per il Great British Beer Festival

Gbbf_LogoOggi parliamo di convocazioni. Non calcistiche – le ultime, quelle dell’ormai ex c.t. della Nazionale di calcio Cesare Prandelli si sono rivelate cariche di delusioni – bensì brassicole, perché il CAMRA (Campaign for Real Ale – l’associazione che tutela e diffonde le birre i pub tradizionali del Regno Unito) ha diramato l’elenco delle birre e dei produttori che rappresenteranno l’Italia al prossimo GBBF, il Great British Beer Festival. La manifestazione, una delle più attese d’Europa, si terrà all’Olympia di Londra tra il 12 e il 16 agosto prossimi, e darà la possibilità di conoscere centinaia di birre, principalmente britanniche. Continua a leggere

Baladin, un altra novità a Milano

TeoMussoDel marchio Baladin e del suo “dominus” Teo Musso (foto a lato) abbiamo parlato spesso nei mesi recenti, sia per la sua apertura milanese (dove sta avendo un buon successo anche l’iniziativa “In salotto con il birraio“), sia per il nuovo Open di Torino che abbiamo ri-visitato un mese dopo l’apertura confermando le impressioni decisamente positive che ci aveva suscitato la serata di inaugurazione.

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Poker di medaglie italiane alla World Beer Cup

WorldBeerCupNell’infinità di birre premiate nei giorni scorsi a Denver (Colorado) in occasione della World Beer Cup, c’è spazio anche per una valida rappresentanza battente bandiera tricolore.
Ci sono infatti quattro birre italiane tra quelle che hanno guadagnato una medaglia durante l’enorme rassegna statunitense (quasi 100 le categorie in cui è stato suddiviso il concorso… se non altro è l’ennesima conferma alla versatilità della birra!), per altro dominata a livello di premi dalle produzioni a stelle e strisce, come prevedibile. Continua a leggere

Open Baladin: a Torino la nuova sfida di Teo Musso

Gal04«Ormai tendo a fidarmi quando Teo mi dice una cosa, e non mi chiedo come riuscirà a realizzarla: fino a ora è riuscito a completare progetti che parevano impossibili, quindi quando c’è di mezzo lui è inutile essere scettici. Alla fine ce la fa». Rubiamo una frase di Maurizio Maestrelli, uno dei veterani del giornalismo brassicolo italiano, per spiegare l’approccio con cui ci siamo avvicinati alla “pre-inaugurazione” di Open Baladin Torino, cui Malto Gradimento è stata invitata.
E in effetti Maurizio ha ragione: il “menestrello di Piozzo” è pronto a vincere questa nuova scommessa: portare un locale nel centro del capoluogo piemontese per sostenere la grande birra artigianale italiana (non solo la sua) ma anche per riqualificare un tratto di città. Continua a leggere

“In salotto con il birraio” a Baladin Milano

TeoMussoDi Teo Musso (LEGGI QUI) e di Baladin, nella sua versione milanés (LEGGI QUI) ne abbiamo già parlato in precedenza, quindi non mi dilungo a parlare di loro. Però mi piace segnalare la nuova iniziativa lanciata dall’universo Baladin nel locale aperto poco tempo fa nel capoluogo lombardo, che decollerà domani sera – martedì 4 febbraio – e andrà avanti sino alla prossima estate. “Metti un martedì in salotto con il birraio” prevede un appuntamento al mese tra febbraio e luglio (ogni primo martedì del mese) in cui i protagonisti saranno sei birrai di alto livello della scena italiana. Personaggi che racconteranno se stessi, la loro storia, le difficoltà incontrate nel corso della loro carriera spesso nata quando il movimento artigianale era ancora agli albori (o comunque non sviluppato come oggi) e rappresentava un mondo tutto da creare, prima ancora che da scoprire. Continua a leggere

La splendida colpa di Teo Musso

BaladinMiPrimo (o tra i primissimi) in tutto quello che inventa, Teo Musso è ora anche il primo mastro birraio italiano della generazione artigianale ad avere una sua autobiografia di alto profilo. Per raccontare la storia di uno dei grandi pionieri del movimento artigianale si è mossa nientemeno che Feltrinelli (con due big: prefazione di Carlin Petrini e appendice di Maurizio Maestrelli), che da qualche settimana ha lanciato “La birra artigianale è tutta colpa di Teo”. Un volumetto scritto dal piemontese Marco Drago e firmato anche dall’inventore e anima di Baladin, uno dei marchi più noti ai cultori della materia, che ha anche valicato con successo i confini nazionali grazie alla qualità delle sue birre e all’intraprendenza del suo “papà”. Uno che da giovane si alternava tra musica folk, abiti e trucco da gitano e un mestiere di fabbro, e che grazie a un formidabile intuito ha creato un piccolo impero costituito oltre che dalla produzione brassicola, da ristoranti e birrerie (l’ultimo nato è Baladin Milano di cui vi abbiamo parlato in questo post) e tanto altro ancora, bibite comprese visto il recente impegno di Musso con il marchio Lurisia. Continua a leggere