Nasce l’alleanza dei birrai indipendenti d’Europa

C’è anche l’italiana Unionbirrai tra le associazioni di categoria che oggi – giovedì 27 settembre – si sono ritrovate a Bruxelles (e dove, se no?) per dare vita a una alleanza in chiave europea che ha come scopo la tutela e la promozione della birra artigianale.

Foto pubblicata dal Syndicat National des Brasseurs Indépendants (Francia)

Nella capitale belga è stato infatti fondato IBE, una sigla che significa “Indipendent Brewers of Europe”, il “sindacato” cioè dei produttori indipendenti. Oltre alla delegazione italiana, hanno partecipato ai lavori quelle dei birrai provenienti da Paesi Bassi, Irlanda, Gran Bretagna, Svezia, Repubblica Ceca, Finlandia, Spagna e Francia.  Continua a leggere

Otto ori e tanto altro: birrifici da tutta Italia premiati a Bruxelles

brussbeerTempo di concorsi internazionali nel mondo della birra. Settimana scorsa vi abbiamo dato conto dei risultati dell’European Beer Stars, rassegna che si è svolta a Norimberga e ha visto diversi produttori italiani sul palco dei premiati.

Più o meno negli stessi giorni, nella capitale belga, si è tenuto anche il Bruxelles Beer Challenge che, tra le altre cose, aveva in giuria anche diversi nostri connazionali “capitanati” da Lorenzo “Kuaska” Dabove (con lui anche Luca Giaccone, Maurizio Maestrelli, Giorgio Marconi, Simonmattia Riva, Vincenzo Scivetti). Con un pizzico di ritardo rispetto ai colleghi tedeschi, anche gli organizzatori belgi hanno infine diramato l’elenco delle birre premiate a Bruxelles, e anche in questo caso il tricolore ha sventolato più volte sugli (ideali) pennoni a corollario del podio. Continua a leggere

Birra in tour: dai trappisti allo Zythos

(franz) Il fascino del Belgio colpisce ancora. La nostra rubrica “a pubblicazione casuale” torna nella nazione delle mille birre con il racconto di Aldo (nella foto). Cuoco di mestiere (ecco spiegati i tanti riferimenti culinari) e homebrewer per passione, ha approfittato dello Zythos Festival di Lovanio per una breve vacanza “bagnata” dalle tante specialità fiamminghe con tanto di visita ad alcuni luoghi simbolo, a partire dalle abbazie trappiste. Buona lettura.

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NEI PARADISI TRAPPISTI – Il nostro viaggio è iniziato da Orval, l’abbazia trappista situata tra boschi, laghetti e fiumi della regione di Gaume. Un posto incantato che trasuda di storia, mistero e vecchie tradizioni. L’abbazia è divisa in zone agibili e zone vietate al pubblico e quindi a uso esclusivo dei monaci.

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Birra in Tour: con Kuaska alla scoperta del Belgio

(franz) Dopo aver visitato Bamberg e assaggiato (virtualmente) le sue birre affumicate grazie al racconto di Marco, ci spostiamo in Belgio per una nuova puntata di “Birra in Tour”. Il reportage è firmato da Valter, uno dei soci di Happy House Beer di Turbigo, gruppo che abbiamo già conosciuto per la partecipazione (con vittoria nel 2012) al concorso Malto Gradimento. Un viaggio, sotto la perfetta guida di Lorenzo Kuaska Dabove, in una delle zone a più alta vocazione brassicola del mondo.

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La nostra avventura brassicola in Belgio ha inizio il 5 ottobre dall’aeroporto di Charleroi dove io, Gianni, Christian, Gigi, Marco e Raffaele (membri di Happy House Beer), ci siamo uniti a un gruppo di 35 appassionati provenienti da tutta Italia.

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“Cantillon”: dove nascono le birre d’altri tempi

L'insegna di ceramica di Cantillon

L’esterno è anonimo e pare quello di un normalissimo magazzino che potrebbe contenere qualsiasi cosa. Ma quando si apre il portoncino di Rue Gheude 56, quartiere di Anderlecht, zona sud-ovest di Bruxelles, il viaggio all’indietro nel tempo si compie fin dal primo respiro e il profumo di storia si mischia a quelli del legno, del mosto, della birra.
Davanti agli occhi si apre il mondo di “Cantillon”, un birrificio tradizionale che a prima vista pare un museo e che invece è un’unità produttiva a tutti gli effetti: qui si compiono tutti i passaggi per creare birre uniche, le gueuze e i lambic a fermentazione spontanea. Bevande che alle papille gustative e all’olfatto sono ben diverse dalla birra cui siamo abituati ma che rappresentano una vera e propria pagina di storia: questa era la birra prodotta fino a quando l’uomo – ma si parla di circa 150 anni – ha imparato a selezionare i lieviti e a usare quelli ritenuti più adatti alla fermentazione.

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