Birra e ciclismo: la Amstel (Gold Race) di Stefano Zanini

Il mese di aprile, nel mondo del ciclismo, è consacrato alle cosiddette Classiche del Nord, le gare in linea che si corrono tra Francia, Belgio e Olanda tra le più seguite, storiche e seguite del mondo (solo le italiane Milano-Sanremo e Giro di Lombardia possono far loro concorrenza).

Nord della Francia, Belgio e Olanda, zone geografiche che hanno la medesima importanza anche in campo birrario, e non è un caso se spesso i nomi di corridori, di gare, di trofei e di birre si sono mescolati, incontrati, intrecciati. Addirittura, tra le gare di cui sopra, ce n’è una che prende il nome da una grande azienda birraria, la Amstel Gold Race, e che rappresenta il top dei top per il ciclismo olandese. La Amstel è una delle cosiddette “classiche delle Ardenne”, la prima del trittico che comprende anche Freccia-Vallone e soprattutto Liegi-Bastogne-Liegi e il suo protocollo prevede che al vincitore (quest’anno il danese Valgren) possa brindare sul podio con un bicchierone di birraContinua a leggere

“Velosophe”: la birra dell’Astana al 100° Giro d’Italia

Tra i lettori di Malto Gradimento c’è anche un ex corridore (inteso come ciclista) capace di vincere in carriera anche tappe al Giro d’Italia e al Tour de France. Un corridore veloce che ha ottenuto il suo successo più prestigioso in Olanda, in una grande classica nella quale – caso più unico che raro – sul podio non si stappano spumanti e champagne ma si brinda con un capace boccale di birra (la Amstel Gold Race).

Il corridore in questione è Stefano Zanini, varesino di classe 1969, professionista tra il 1991 e il 2007 e attualmente nella rosa dei direttori sportivi dell’Astana (la squadra che fu di Nibali e del povero Scarponi, il team kazako dove l’italiano Aru è uno dei grandi capitani). Continua a leggere

La Varese van Vlaanderen di ciclismo? Un’idea anche per la birra

LogoStemmaVVVL’amico e collega Roberto Morandi, ha raccontato su VareseNews una bella idea della società gallaratese “Cicli Turri“: ricreare cioè nel varesotto il “Giro delle Fiandre”, la celeberrima classica monumento che nella sua versione originale richiama centinaia di migliaia di tifosi, appassionati, curiosi e gente comune sulle strade fiamminghe. Certo la celebrazione in chiave nostrana non sarà dedicata alle grandi stelle del pedale, ma agli cicloamatori in un clima di divertimento e senza classifiche (con relativo codazzo di polemiche e trucchetti che ahinoi colpiscono certe prove agonistiche per master e dilettanti). Continua a leggere

Birra in tour: il Giro delle Fiandre

(franz) Tra le grandi passioni dei belgi – fiamminghi o valloni che siano – ci sono senza dubbio le birre – e qui cadiamo a fagiuolo – e il ciclismo, in ogni sua forma. Ecco quindi che il reportage effettuato nel mese di gennaio dal neonato progetto Cycle (un magazine che si propone di “fondere” carta e web e che sta già regalando chicche notevoli agli appassionati) va oltre il mondo del pedale e finisce per entrare anche in quello delle grandi birre locali. Le parole sono del mio omonimo Lorenzo Franzetti, le foto di Guido Rubino, il servizio completo lo trovate su Cycle.

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Fiandre, birra e ciclismo, un mix perfetto per conoscere l’autentico flemish taste: ecco un’idea per entrare nel cuore di questa regione che ha dato i natali a tanti campioni del pedale e che, ogni anno, vive il momento più intenso con la primavera, ovvero con il Giro delle Fiandre e le altre classiche della zona.
Quali sono le birre più amate dai ciclisti, lassù nelle Fiandre? Basta girare per i pub più affollati dai tifosi o frequentare i locali di grande tradizione per avere un’idea. Anche perché la varietà di birre prodotte in loco è notevole.

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