Luppoli lombardi per la birra: il progetto targato Hibu

Logo_SpecialeBA17Tra i tanti stand che abbiamo visitato a Beer Attraction, c’è stato anche quello di Hibu, birrificio con sede nel cuore della Lombardia e più precisamente a Burago di Molgora, nella provincia di Monza Brianza. Appena fuori, quindi, dall’area geografica di riferimento per il nostro blog, ma interessante per via del lavoro e delle idee portate avanti con orgoglio dal team coordinato da Raimondo Cetani.

Hibu ci ha incuriosito per vari motivi: il primo è “anagrafico”, visto che pur non appartenendo alla ristretta cerchia dei birrifici “antichi” come quelli – Baladin, Italiano, Lambrate… – che diedero vita al movimento artigianale tricolore, ha comunque alle spalle una storia lunga dieci anniContinua a leggere

Una via lombarda per la produzione di luppolo e malto?

pirellone3La via lombarda alla produzione della birra. L’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava ne ha parlato oggi in occasione della presentazione milanese della Guida alle Birre d’Italia di Slow Food e non mancherà di far parlare di sé e della sua idea, per quanto le parole di un politico sono sempre da prendere con le molle, non solo in ambito brassicolo.
Nel corso dell’incontro Fava (Lega Nord) ha sottolineato come, secondo lui, la produzione di birra artigianale non sia più una nicchia in Lombardia e, anche per questo, ha lanciato l’idea di sostenere gli imprenditori del settore con la creazione di un impianto per la maltazione dell’orzo. Continua a leggere

Gaetano Pasqui, un grande pioniere della birra italiana

hops_luppoloQuello di “birra a chilometro zero” è un concetto che va preso con le molle, almeno in Italia. Poche aziende infatti possono coltivare in autonomia l’orzo necessario (o avere produttori che lavorino con esse a stretto contatto) e soprattutto pochissime hanno la possibilità di trovare una malteria nei dintorni. Ma se per il malto qualcosa si può fare, per l’altra componente chiave della produzione birraria – il luppolo – tutto diventa ancora più difficile. Per creare una nuova varietà e lanciarla sul mercato brassicolo infatti serve parecchio tempo: chi comincia ora a impiantare luppoli quindi ha bisogno di attendere una decina di anni prima di produrre in serie con una certa sicurezza e stabilità le birre che lo utilizzano. Non a caso, ancora oggi, i birrai di tutto il mondo usano luppoli provenienti da zone particolarmente vocate alla coltivazione di questa pianta, come l’Hallertau (Germania), Saaz (R. Ceca), Poperinge (Belgio), Sonoma County (Usa) e altre ancora. Continua a leggere

Aldhombrewer: alla scoperta del luppolo

AldhomeSul luppolo (Humulus Lupulus) è stato scritto già tutto… ma a volte le curiosità vengono tralasciate ed è bene che gli homebrewers o gli aspiranti tali approfondiscano l’argomento… per padroneggiarlo al meglio. Il luppolo è una pianta rampicante della famiglia delle cannabinacee che arriva a sfiorare gli 8 metri d’altezza; è una pianta dioica e per la birra si utilizzano solo i fiori della femmina tanto che in alcuni stati americani come l’Oregon è addirittura proibita l’importazione e la semina della pianta maschile, per evitare una possibile impollinazione e quindi la perdita del raccolto. Ci sono diverse qualità di luppolo con aromi completamente differenti fra loro e anche le infiorescenze e le piante sono diverse fra loro. Continua a leggere