Poretti, due birre nel nome del padre

Gall17Il birrificio Poretti di Induno Olona ha scavato nella propria storia per mettere a punto le due nuove birre che sono state da pochissimo immesse sul mercato e presentate a Milano nel corso di una serata nobilitata dalla cucina dello chef Enrico Bartolini (qui l’articolo di VareseNews). Angelo era il nome proprio del fondatore, colui che viaggiò a lungo nel centro Europa, per imparare le più avanzate tecniche brassicole dell’epoca e poi impiantare un’azienda nella sua Valganna – pochi chilometri da Varese – nobilitata da uno stabilimento che tutt’ora conserva i suoi tratti liberty. E proprio qui va ricercata l’origine del logo, perché è l’effige di un angelo con cui è decorata la villa che affianca lo stabilimento. Continua a leggere

Oggimitrattobene: la Sierra Nevada Pale Ale

Su Malto Gradimento non abbiamo mai parlato, colpevolmente, del movimento brassicolo più vivace del mondo, quello americano (in verità accennammo tempo fa a una splendida iniziativa del Vermont, e nulla più). Dopo decenni dominati dalla grande industria infatti, negli Stati Uniti si è assistito – da metà degli anni Ottanta – a una spettacolare rinascita del movimento artigianale, un termine quest’ultimo ancor più vago di quanto sia in Italia visto che molto spesso i piccoli birrifici statunitensi hanno dimensioni di piccole industrie.
L’ondata delle craft beers, nata principalmente in California, ha portato alla riscoperta di stili che – anche nella Vecchia Europa – erano vicini all’estinzione ma anche di ingredienti caratteristici, come molti luppoli (Cascade, amarillo, centennial…) coltivati in alcune zone dal microclima particolare.

Continua a leggere