Spiegare l’attacco al “Charlie Hebdo” a una studentessa del Manzoni

Ciao studentessa del Manzoni,

ho letto con attenzione (e devo dire con piacere) la tua richiesta di informazione a proposito degli attentati di questi giorni a Parigi.

Una risposta esaustiva e definitiva credo sia impossibile darla; con ancora negli occhi i 2 milioni di Francesi e non che hanno sfilato oggi contro il terrorismo, la prima cosa che mi viene in mente è l’orrore provato quando sono giunte le notizie degli attentati.

Ma come, in Europa, nella civilissima Europa, possono accadere simili atrocità? Continua a leggere

Il Presepe non mi piace

presepeBuongiorno a tutti. E’ un po’ che non ci sentiamo e se devo dire la verità ne ho sentito la mancanza. In questi giorni ho pensato e ripensato, discusso, pacatamente e non, a proposito del progetto renziano sulla Buona Scuola e devo dire che mi sono sforzato molto per cercare, per trovare tutte le positività possibili senza pregiudizi. Basta dire sempre e solo no! “gufo” non me lo dice nessuno!

Non ci sono riuscito, per quanti sforzi “costruttivi” abbia fatto, mi sono ritrovato sempre al punto di partenza di un interminabile gioco dell’oca: il Presepe non mi piace.

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Suona la campanella

CampanaChe profumo di scuola!

Cari alunni, colleghi e (perché no) genitori siete pronti per ricominciare? Noooo! Non preoccupatevi, siete ancora sani di mente. Ma ormai, passi lunghi (non i musi…) e zaini in spalla (questa non è una metafora!): manca poco al suono della prima campana. Cosa sono nove mesi? Più o meno la gestazione di un bambino/a.

Ai pessimisti raccomando la tecnica dei ciclisti gregari in salita:ciclisti in salita con la lingua di fuori, stremati, affannati,  non mirano alla vetta ma al prossimo tornante e allora voi non pensate a giugno, bensì, mirate ad arrivare vivi “ai Morti” e poi l’Immacolata, Natale e così via…

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La nuova scuola tra Riforma e Contratto

Ho letto, pieno di speranze(!), il documento del Governo  dove si tracciano le linee della Riforma della Scuola (le maiuscole sono obbligatorie), quella definitiva,  per rendermi conto delle novità programmatiche e culturali, della soluzione, finalmente, del problema del precariato, del nuovo modo di arruolamento dei docenti e perché no, anche di come migliorarne la retribuzione, magari per portarla a livello europeo. Mi colpisce molto l’idea di procedere dopo aver ascoltato “le parti in causa”. Una riforma condivisa e non imposta. Finalmente. Sono fiducioso che ne possa uscire qualcosa di buono.

Però, ecco che l’ottimismo viene subito spazzato via dalla notizia che la ministra Madia, con la sicumera dell’inappellabilità, annuncia agli statali (ora è d’obbligo la minuscola) che “gli stipendi resteranno bloccati anche per il 2015 perché soldi non ce ne sono”. Ancora una volta. Dopo che era stato assicurato che il 2015 sarebbe stato l’anno del rinnovo dei contratti di lavoro. Continua a leggere

La befana non si festeggia il 29 agosto

Egr Presidente del Consiglio (atto secondo),

molti giornali, domenica 24 agosto, hanno riportato alcune Sue importanti considerazioni a proposito della imminente (l’ennesima?) Riforma Epocale della Scuola Italiana. Cito dal virgolettato: “… personale docente è la negletta spina dorsale del nostro sistema educativo… la scuola non è un problema ma un asset strategico del nostro Paese… tra dieci anni l’Italia sarà come l’avranno fatta le maestre, i maestri, gli insegnanti”.

Caspita! Un vecchio personaggio di Nino Manfredi avrebbe detto: “Fusse che fusse la vorta bona?” Sono rimasto senza parole. Annichilito. Poi mi sono ripreso e ho guardato il calendario: 29 agosto, santa Sabina;  la Befana si festeggia il 6 gennaio. Continua a leggere

Vorrei essere valutato dai miei studenti

La Scuola va cambiata

Non ci sono soldi e ce ne saranno pochi anche in futuro”

“A giugno e a luglio i genitori non sanno dove mandare i loro figli”

“Per ogni studente italiano in classe ci sono 8 mq a disposizione

“ … togliere un anno alle Superiori” cioè da 5 a 4 anni per ottenere la Licenza o il Diploma di Scuola Secondaria di Secondo Grado

Ho estrapolato da un’intervista (e relativo articolo) che il Sottosegretario Roberto Reggi, padre del Nuovo Piano della Scuola Italiana, ha concesso a “La Repubblica” di mercoledì 2 luglio 2014.

Sbalordito. Anzi, sbalordito è poco: sono esterrefatto. Riconosco che l’intervista è breve, ma, in tutta la pagina non sono mai state evocate, nemmeno per sbaglio, parole come Apprendimento, Saperi, Didattica, Cultura. Parole che, ormai, nella Scuola italiana sono obsolete, se non un optional: piano piano, scivolando scivolando, scompariranno. Continua a leggere

Le tracce dei temi di maturità riflettono la schizofrenia della scuola italiana

Sissignore, ne sono convinto, le tracce dei temi di Maturità riflettono la schizofrenia della scuola italiana.

L’esempio più eclatante sta nella traccia di tip. B (ambito artistico letterario) IL DONO : le icone “messe a disposizione” degli studenti erano:

 1) la falsa donazione di Costantino (tratta dall’oratorio di S. Silvestro); meglio sarebbero stati i versi  di Dante (purg  XXXII 124/129) se non addirittura la citazione di L. Valla che la sconfessò.

2) un dipinto di J. L. David (Antioco e  Stratonice) sconosciuto a tutti!

3) Adorazione dei Magi del Parmigianino!

Quanti studenti hanno familiarità con queste opere? Continua a leggere

Egregio sig. Presidente del Consiglio

Egr. Sig. Presidente del Consiglio

Come Lei ben sa(anche perché nella Sua famiglia convivono studenti e docenti) è terminato o quasi, un altro anno scolastico; mancano solo i traguardi degli Esami. Secondo il Suo e magari quello della gentile sig.ra Agnese che anno è stato? Ricco di soddisfazioni per studenti, famiglie e docenti? Manco per idea! Si guardi intorno e chieda in giro: un anno faticoso, povero di gratificazioni e (mi scusi la volgarità) povero anche di quattrini. E’ vero che a molti insegnanti resta la stima e l’affetto degli studenti ma  questo, mi creda comincia a non bastare più!

Quando si candidò alle Primarie del PD “l’altra volta”,   Continua a leggere

Egr. Signora Ministro Carrozza Atto II°

Signora Ministro,

non mi taccia per pedante, né di essere un noioso scocciasocratetore ma, Le riscrivo per porLe alcuni quesiti e mi permetta, farLe  alcune osservazioni.

Entro subito nel merito.

Che fine farà nella scuola italiana l’insegnamento di Storia dell’Arte?

 Che fine ha fatto la petizione che Le è stata inviata ad ottobre corredata da 15mila firme (a cominciare da quella di S. Settis) che Le chiedeva, congiuntamente al Governo, di intervenire per salvaguardare l’insegnamento delle Materie Umanistiche? Continua a leggere

Le opinioni dei ragazzi

Buongiorno a tutti.

In questi giorni, riguardando i post che ho pubblicato, mi sono accorto di aver commesso una grave mancanza: non ho dato voce ai ragazzi! Tutto preso dal raccontare la Scuola dalla mia ottica ho tralasciato, salvo sporadiche eccezioni, la loro voce. Che poi, in definitiva, è la voce dei protagonisti. Me ne scuso e provvedo subito.

Veniamo al dunque. Tema in una classe Quinta: tra gli altri argomenti proposti (non vi annoierò con la stesura completa delle tracce) uno invitava a discutere della Bellezza e un altro richiedeva quale fosse la percezione del Futuro da parte di chi si appresta, avendo in testa “un vago avvenir” a “salire il limitar di gioventù”. Continua a leggere