Articoli marcati con tag ‘SEO’

Google + 1

Un caro saluto ai fedeli lettori di Varesenews, oggi “parliamo” di Google +1 la nuova applicazione lanciata dal motorone californiano per consentire agli utenti di esprimere il proprio apprezzamento per un determinato sito o risultato di ricerca e condividerlo con i propri amici.

Con questo nuovo sistema che in qualche modo emula il più famoso “mi piace” di Facebook, Google ha deciso di rendere più social le ricerche.

Google + 1

Google + 1

Attraverso il + 1 è possibile esprimere una preferenza che “insegna” a Google quali risultati preferisci ti vengano mostrati; al momento, Google +1 si propaga tra le connessioni sociali di Gmail, Google Buzz, Google Reader e nei contatti personali.

Google + 1 è presente sia nei risultati naturali di google quanto nei collegamenti sponsorizzati, secondo quanto annunciato dai suoi esponenti aiuterà gli utenti a trovare i collegamenti più affidabili e teoricamente migliori durante una ricerca, perchè provengono dai voti degli amici che prima di voi hanno cercato e trovato una pagina.

Fin da ora ma sempre di più in futuro troverai il pulsante + 1 a fianco dei risultati sul motore di ricerca oppure all’interno dei siti web, ovviamente a condizione che il web master abbia predisposto il suo inserimento.

Ogni volta che si esprimerà un voto, il quadratino diventerà blu; sarà interessante capire quanto il + 1 influenzerà il posizionamento naturale della pagina che lo ospita.

Data la notizia, per altro anticipato da molti altri blog, mi riprometto di dedicare un articolo tecnico più approfondito in futuro.

Alla prossima.

Fabio Dell’Orto
Internet Strategist
www.fabiodellorto.com
info: info@fabiodellorto.com – 3332205868

Analisi Della Concorrenza On Line

Sto preparando un piano operativo per realizzare un’analisi della concorrenza On Line per un mio nuovo cliente e ho pensato di condividere con voi le linee guida dello studio che mi sto apprestando a fare.

Analisi Della Concorenza On Line

Analisi Della Concorenza On Line

Nella mia attività di SEO Specialist spesse volte, soprattutto nei progetti più importanti e con un certo budget a disposizione, è mia abitudine inserire questa attività in un progetto di SEO Marketing; L’analisi della concorrenza mi permette di conoscere i principali competitor e le attività che essi svolgono on- line, in questo modo riesco anche a capire la concentrazione di siti in un determinato settore e scegliere strategie migliori  rispetto ai più agguerriti concorrenti dei miei clienti.

Il punto di partenza di ogni mia analisi dei competitor sono quasi sempre le principali parole chiave, che mi faccio dire dal cliente prima di cominciare il progetto e che sucessivamente sviluppo semanticamente ( ma non solo ) attraverso tools specifici come per esempio: Wonder Wheel di Google, una sorta di ruota panoramica che come dice la parola stessa consente di dettagliare le ricerche che vengono fatte dagli utenti su google relativamente ad una parola o frase strategica.
Con WonderWheel, che trovi tra le opzioni nella barra laterale di Google quando fai qualunque ricerca, come su una ruota panoramica, è infatti possibile girare da un argomento all’altro. Il tutto grazie ad un applicativo in flash che espande e comprime i risultati (con i relativi argomenti correlati) a seconda dei tuoi interessi.

Dopo che ho appurato quali sono parole chiave più strategiche inizio a fare una ricerca dei siti individuati come competitor del mio cliente e per ciascuno di essi cerco di capire:

1) Quanto sono autorevoli i loro siti ( sia per gli utenti che per i motori di ricerca );

2) Se si posizionano solo tra i risultati naturali, se hanno campagne Pay Per Click in corso oppure entrambe le cose;

3) Se fanno attività di Social media marketing;

4) Se fanno attività di digital PR;

5) Se hanno concorsi o promozioni in corso;

6) Confronto i prezzi e le caratteristiche del loro prodotti O servizi con  quelli del mio cliente.

7)… eventuali variabili

Alla fine con tutte le informazioni raccolte stilo una lista delle criticità del mio cliente nei loro confronti, insieme con lui cerco di capire se possiamo scontrarci con loro oppure se preferibile cambiare il set di parole chiave, scegliendone altre dove la concorrenza è meno agguerrita.

Alla prossima.

Fabio Dell’Orto
Internet Strategist
www.fabiodellorto.com
info: info@fabiodellorto.com – 3332205868

 

Il meta tag Keywords non serve a nulla, o quasi…

Sui forum SEO da anni si asserisce che il meta tag keywords non ha più nessun effetto sul posizionamento di una pagina Web su Google, probabilmente è vero tuttavia io non ne sono mai stato così sicuro.

Indubbiamente, a differenza di tanti anni fa, inserire delle keywords in questo meta tag serve a poco, ma c’è un ma ( scusate il gioco di parole )…

Google più o meno una decina di anni fa si era accorto che attraverso questo meta tag i SEO riuscivano a fuorviare i suoi algoritmi, pertanto i suoi analisti decisero di escluderlo dalla lista di fattori di ottimizzazione on site.

Una decisione che potevo condividere allora visto che i sistemi di crawler non erano così avanzati come lo sono diventati oggi; ora però a distanza di 10 anni sono convinto che il colosso californiano potrebbe aver rivalutato questo meta tag.

Il mio dubbio nasce dal fatto che il meta tag keywords è un fattore discriminante per ottimizzare il punteggio di qualità di una campagna AdWords; secondo voi è possibile invece che venga completamente ignorato come fattore per il posizionamento naturale ? A mio parere No !

Cosa ne pensate ?

PS

Presto in questo blog, come promesso, vi scriverò alcuni suggerimenti per realizzare una campagna di data base building.

Fabio Dell’Orto
Internet Strategist
www.fabiodellorto.com
info: info@fabiodellorto.com – 3332205868

Google Panda

Oggi ti propongo un articolo tipicamente SEO riguardante Google Panda, il più recente update algoritmico del motorone californiano; come nello spirito di questo Blog anche questo breve articolo è stato scritto con parole semplici per aiutare a capire anche gli utenti meno esperti quali si suppone potrebbero essere i lettori di Varesenews.

Google Panda

Google Panda

Google Panda segue Caffeine a cui ho dedicato alcuni posts in questo blog, l’ultimo dei quali un paio di settimane fa.

Questo algoritmo ha l’obiettivo di affinare i risultati di Caffeine la cui principale caratteristica è stata la capacità di aumentare il numero dei contenuti indicizzati grazie alla sua velocità di spiderizzazione.

Vediamo in che modo.

Dal 2009 avrai notato che le serp di Google ( serp = pagina dei risultati, acronimo di: Search Engine Results Page ) offrono contenuti freschissimi, a volte pubblicati pochi minuti prima; questo è  stato possibile grazie alla nuova varietà di pagine che gli spider sono in grado di identificare attraverso gli UGC (user-generated content CONTENUTI CREATI DAGLI UTENTI) generati con: Blog, Facebook, Twitter, Social Network…

Questa abbondante quantità di contenuti però ha generato degli evidenti problemi di qualità, se un tempo lo spam sul web era facilmente identificabile con l’avvento di Caffeine si sono complicate le cose; tant’è che Google ha dovuto trovare un sistema, o almeno ha cercato di farlo, per riconoscere i contenuti di qualità a cui dare maggiore visibilità.

Google Panda, sto semplificando naturalmente, è stato ideato a questo scopo.

Dalle mie parole evince che l’algoritmo penalizzerà tutti i Siti di scarsa qualità che si posizionavamo meglio di altri qualitativamente migliori.

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Google Places

A pochi giorni dal post intitolato Google Caffeine, dedicato al nuovo motore di ricerca di Google, torno a scrivere su Varesenews questa volta per spiegarti cos’è e come funziona Google Places.

Sei un commerciante ? Un ristoratore ? Un professionista ? Oppure hai una qualunque attività e sei interessato a farti pubblicità “gratuitamente” su Google ? Allora non perderti questo post con il quale imparerai le basi per farti trovare nelle primissime posizioni del motorone.

Google Places

Google Places

Google Places infatti fornisce la possibilità, anche ad un utente non esperto,  di ottimizzare il  posizionamento tra le mappe di Google e di acquisire visibilità locale nel momento in cui un navigatore fa una ricerca sul motore di ricerca, abbinando il genere di attività ricercato con quello della località; per esempio [ Gioielleria Varese ].

Cosa si deve fare per essere li ?

La procedura non è affatto difficile, prima di tutto per poter fruire del servizio è necessario avere un Google account, se non ne hai uno puoi crearlo visitando [ questa pagina ].
E’ molto semplice tuttavia se ti servisse aiuto chiamami utilizzando il pulsante di chiamata gratuita che trovi nel mio sito.

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