Adl: “Nessuno paga per gli sprechi di Agesp”

Il sindacato torna sulla vicenda delle 30 mila ore di straordinario, soprattutto nel settore ecologia, chiedendo nuove assunzioni. Il sindacato attacca anche la vecchia dirigenza: "Invece di pagare i danni vengono premiati"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del sindacato Adl in merito alla vicenda delle 30 mila ore di straordinario fatturate da Agesp Servizi nell’anno 2013 nel ramo della raccolta dei rifiuti.

Secondo quanto appreso dai comunicati aziendali, la direzione della municipalizzata si è accorta di avere un enormità di ore di lavoro straordinario svolto dagli operatori ecologici oltre l’orario contrattuale. Sembrerebbe che la direzione si appresti ad operare un drastico taglio delle ore in eccesso anche perché comincia a diventare difficile giustificare la spesa a chi deve poi aprire il portafogli e cioè l’amministrazione comunale di Busto Arsizio.  Sono trapelate informazioni di una riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti a partire da settembre 2014 con la riduzione dei passaggi di raccolta di umido e sacco viola indifferenziato allo scopo di far scendere le ore di lavoro dei dipendenti senza però valutare in modo logico la mole di lavoro che dovranno svolgere gli operatori.

ADL ritiene che le ore di lavoro degli operatori ecologici, che siano straordinarie o ordinarie, devono essere adeguate al volume di lavoro da svolgere giornalmente, se si pensa di ridurre le uscite senza una significativa riduzione della quantità di rifiuti da rimuovere significa che Agesp dovrà aumentare il numero degli operatori adibiti alla rimozione rifiuti, o si arriverà, in tempi molto brevi, ad un drastico peggioramento del servizio offerto dato che i lavoratori, dovendo fare più viaggi senza poter fare straordinari, dovranno abbandonare i rifiuti presso le abitazioni, cosa che sarebbe assolutamente da evitare.

Una città come Busto Arsizio che continua ad aumentare il numero dei cittadini, oltre gli 82 mila abitanti, non si può permettere di peggiorare il servizio di rimozione rifiuti o ci si ritroverà, in breve tempo, ad essere paragonata a quelle città Italiane diventate famose per le montagne di rifiuti abbandonati per le strade, siamo sicuri che si vuole arrivare a questi livelli?

Siamo convinti che la nuova direzione aziendale di Agesp saprà risolvere il problema in modo logico e senza traumi ne per i dipendenti ne per i cittadini, sia assumendo nuovi operatori, cosa peraltro che sarebbe molto apprezzata dato il livello di disoccupazione dilagante, sia migliorando un servizio fondamentale per la cittadinanza.  Altre soluzioni, finalizzate ad avvantaggiare solo alcuni a discapito di altri o semplicemente per ridurre gli stipendi degli operai, già non favolosi, senza una seria riorganizzazione del servizio, ci vedrà decisamente contrari.

Ci permettiamo comunque di porre una domanda:  come mai ad ogni cambio di dirigenza si scoprono sempre sprechi o disservizi ma non paga mai nessuno per gli errori fatti? Anzi, molto spesso vediamo le vecchie direzioni premiate per quanto fatto con buone uscite favolose o incarichi politici ad alti livelli, perchè?

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Maggio 2014
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