“Altro che 4, i morti delle Bestie di Satana sono 18”

"Altro che 4, i morti delle Bestie di Satana sono almeno 18". La rivelazione, sconvolgente, arriva da Mario Maccione, il più giovane delle Bestie di Satana, in prigione per gli omicidi di Fabio Tollis e Chiara Marino.  
Maccione lo avrebbe dichiarato dal carcere di Bollate durante un’intervista al quotidiano il Giornale. «Ho fatto i miei calcoli – dice Maccione – sto recuperando lentamente i miei ricordi, flash, frammenti di conversazioni di allora con gli altri e credo di poter affermare che sono molti, molti di più quelli entrati nella contabilità ufficiale».
Ma a quali calcoli si riferisce Maccione e perchè nei processi questo non è emerso? «Perchè il passato emerge sotto forma di dejà vu». E la causa di questo sarebbe la "nebbia acida": «Mescalina, Lsd, cocaina – spiega il giovane -. Quando facevamo le sedute spiritiche, fra di noi girava un calice di bronzo. Lo riempivamo di alcol puro e dentro ci mettevamo mescalina e Lsd. Poi bevevamo d’un fiato, che tanto l’alcol bruciava tutto. Ho vissuto in quella nebbia per anni, non capivo quel che facevo, ricordo di aver affrontato senza paura prove di coraggio spaventose: un giorno mi sono buttato tutto vestito da un ponte sull’Adda. Saranno stati 20-30 metri d’altezza, tutti mi incitavano, io mi sono lanciato come se niente fosse, ho toccato il fondo con i piedi, ricordo la fanghiglia che quasi mi imprigionava, io che scalciavo, poi finalmente la sensazione di essermi liberato e il ritorno alla riva, fra gli applausi».
A far tornare la memoria a Maccione sarebbe stata una puntata del programma di Rai 3 Chi l’ha visto che avrebbe permesso al giovane di collegare nomi e ricordi ricostruendo quegli anni che sono passati alle cronache per le quattro vittime del gruppo: Fabio Tollis, Chiara Marino, Mariangela Pezzotta e Andrea Bontade (suicidio "imposto" dal gruppo di satanisti). Ma il racconto del "medium" delle Bestie di Satana di morti ne fa emergere molti di più, "almeno 18".
Il primo? chiede il giornalista Stefano Zurlo: «Christian Frigerio». risponde Maccione. Se così fosse sarebbe l’epilogo di un mistero che dura da troppo tempo.