Passa il progetto di piazza Vittorio Emanuele II

Il consiglio comunale dà semaforo verde nonostante assenze e mal di pancia in maggioranza

Piazza Vittorio Emanuele II avrà il suo autosilo da 148 posti ela pedonalizzazione, il centro storico la sua riqualificazione con palazzine e negozi, e piazza Trento e Trieste un nuovo ospite: il monumento ai Caduti. Una maggioranza "a ranghi ridotti" e con qualche mugugno ha approvato con sedici "sì" (fra questi anche un consigliere d’opposizione, Cislaghi). Contrario naturalmente Audio Porfidio, promotore del fallito referendum per stoppare l’"operazione autosilo", assente per impegni di congresso nazionale Antonello Corrado di Rifondazione, che si diceva "contrarissimo" con apposita dichiarazione fatta leggere in aula, astenuto il Partito Democratico, pur al centro di roventi polemiche nei giorni seguenti il referendum.

Assenze di massa per questa tardiva convocazione estiva del consiglio comunale: ieri pomeriggio si è temuta addirittura una crisi in maggioranza, visto che le voci davano numeri a rischio. Assenti nella maggioranza (tutti con giustifica secondo il presidente Speroni) Cornacchia, Rosanna, Genoni, Angelucci, nei banchi dell’opposizione Corrado, Rosa e Fontana, altri tre colleghi di maggioranza sono giunti con una mezz’oretta di ritardo. Il sindaco Farioli per parte sua aveva passato i giorni precedenti a tuonare nemmeno tanto fra le righe che se ne sarebbe andato da Busto (in Regione. dove siede tuttora) se il progetto non fosse passato.

I mal di pancia esistenti sono stati comunque messi a tacere dalla disciplina di schieramento. Perplessità sulla collocazione del monumento in piazza Trento e Trieste sono state espresse dal PD ma anche in maggioranza, che con Pellegatta (An-PdL) che chiedeva di riprire il dibattito sul punto specifico sentendo proposte alternative. Favorevole senza se e senza ma al progetto così com’è Gianfranco Bottini (FI), mentre dal PD, pur non condividendo in qualche caso la nuova collocazione, si invitava a non perdere ulteriore tempo in discussioni: «quattro anni per approvare quanto era stato progettato in un anno soltanto» è il lapidario commento di Alberto Grandi. Ora ci sono 60 giorni per le osservazioni al progetto, prima del secono passaggio in commissione e consiglio; in autunno potrà poi partire la fase attuativa.

Prima di chiudere in netto anticipo, poco dopo le 23, il consiglio ha anche approvato, non senza le consuete vivacissime schermaglie verbali, la delibera proposta da Audio Porfidio per procedere alla contestazione dell’incopatibilità del doppio incario di sindaco e consigliere regionale per Gigi Farioli; approvati anche il regolamento per l’affido del servizio di affido dei minori, nonchè della ristrutturazione ed ampliamento della sededel liceo Artistico e della palestra del Liceo Scientifico Tosi, opera quest’ultima attesa da tempo e che richiederà una variazione di bilancio dato l’importo considerevole (2,2 milioni di cui 600mila a carico della Provincia).

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Pubblicato il 26 Luglio 2008
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