Emergenza ‘ndrangheta, a Legnano un Comitato per l’ordine e la sicurezza

Dopo il dibattito in consiglio comunale sollevato dal Pd di ieri, 30 settembre, si passa ai fatti. Il 7 ottobre il prefetto nella città del Carroccio

Non era forse un tema propriamente amministrativo, ma er il momento, e anche il luogo, di porre il problema. Così il Partito Democratico legnanese all’indomani dell’interrogazione presentata in consiglio comunale circa gli ultimi inquietanti fatti di cronaca che con l’assassinio di Aloisio Cataldo nella vicina San Giorgio su Legnano, che fa seguito al delitto ancora fresco che a San Vittore Olona vide uccidere con un vero agguato Carmelo Novella. Legnanese terra di ‘ndrangheta? Più che una domanda, una certezza, e non da ieri. Vale per tutto l’Alto Milanese. Che fare dunque?

Il PD chiedeva se la giunta fosse consapevole della situazione e quali azioni di contasto alla criminalità verranno messe in atto per fermare la spirale di violenza. Laconica la risposta per bocca dell’assessore alla sicurezza Faggionato, il quale asseriva che l’amministrazione non può interferire con l’operato delle forze dell’ordine preposte alla lotta contro questo tipo di criminalità. Il sindaco, aggiungeva l’esponente di giunta, è però in contatto costante con il prefetto di Milano, e anzi martedì 7 ottobre si terrà proprio a Legnano una riunione ad hoc del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, segno che si è percepita l’urgenza della situazione. Ora si è arrivati agli omicidi ed è solo questione di tempo perchè, prima o poi, ci finisca in mezzo anche chi assolutamente non c’entra, e anche per forze dell’ordine e magistratura già sotto pressione con l’ordinario le cose si fanno complicate.

«È grave che accadano questi fatti nel Legnanese» commenta oggi il consigliere del PD Stefano Quaglia, «giusto dunque che i sindaci si adoperino a mantenere i contatti con le forze dell’ordine. Certo la Polizia Locale non ha i poteri di altre forze dell’ordine ma è pur sempre una polizia: controlli e segnali ogni illegalità e irregolarità per quanto di sua competenza. A Legnano si è visto che non ci sono solo rom, o la gente che beve per strada. Ci sono problemi anche molto gravi, rimasti sottotraccia per decenni. Ed è importante porli all’attenzione dell’assemblea civica».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2008
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