Al posto della centrale un polo alberghiero e un parco pubblico

Camere da letto e centro congressi dove una volta si produceva energia elettrica e un centro benessere lì dove gli accumulatori di energia fornivano corrente elettrica a tutta la zona. La ex-centrale Enel di Castellanza non verrà demolita ma trasformata in un albergo-centro congressi. Il piano integrato di intervento sarà al centro del prossimo consiglio comunale quando l’amministrazione presenterà la proposta di convenzione con Enel Real estate, la società immobiliare di Enel, ai consiglieri aprendo, così, la strada al cammino per il recupero di una importante fetta di storia industriale della Valle Olona.

Il sindaco Fabrizio Farisoglio ne parla volentieri e svela numeri e cifre di un progetto che, nonostante l’imponente investimento (in totale circa 5 milioni di euro), andrà a recuperare una centrale elettrica per trasformarla in un polo di attrazione turistico-commerciale. «Siamo ad un punto di svolta per Castellanza – dice il primo cittadino – accogliamo con favore questa convenzione con Enel che si impegna a presentare un progetto molto interessante che, oltre a recuperare una zona industriale dismessa, è capace anche di creare posti di lavoro ma senza esagerate colate di cemento o attività inquinanti». Il sindaco scorina le cifre: «Stiamo parlando di un’area di 80 mila metri quadri – spiega Farisoglio – della quale una parte consistente (26 mila mq) diventeranno un parco pubblico, i due edifici della centrale verranno trasformati in attività ricettiva mantenendo l’architettura attuale e circa 30 mila metri quadri diventeranno residenziale (tre o quattro palazzi dei quali uno in edilizia convenzionata a prezzi calmierati)».

Ad occuparsi della predisposizione degli accordi col Comune è Enel Ral Estate, società che si impegna anche a versare immediatamente 800 mila euro nelle casse comunali per dare concretezza a quella che qualcuno potrebbe definire una semplice speculazione edilizia: «Enel – spiega Farisoglio – intende trovare un compratore dell’intero pacchetto che comprende l’area, il progetto e la convenzione già definita con noi». In sostanza chi comprerà potrà iniziare a costruire immediatamente ritrovandosi un "tutto compreso".

Il sindaco sottolinea anche quanto detto prima riguardo agli 800 mila euro e parla anche delle opere di urbanizzazione e della sostenibilità dell’opera: «Abbiamo concordato l’immediato versamento alla stipula del contratto – conclude Farisoglio – in modo da incentivare Enel a vendere il pacchetto a chi è interessato e abbiamo ottenuto un parco pubblico da 26 mila metri quadri, inoltre le palazzine e il polo alberghiero dovranno essere certificate a livello di risparmio energetico e, infine, la società si accollerà i costi del mantenimento del parco e le opere di urbanizzazione che prevedono anche la continuazione della pista ciclabile e la viabilità locale».

Il recupero delle industrie dismesse, dunque, continua in accordo con un ampio e condiviso progetto da parte di tutti i sindaci dei comuni della Valle Olona per una visione complessiva diversa da quella del passato e basata sul rilancio turistico della zona e sul rilancio ambientale del fiume e dell’orografia circostante. Il progetto di Castellanza, ora, dovrà prima affrontare l’importante banco del confronto con l’opposizione che, sicuramente, chiederà un approfondimento del piano.