Quando i soldati giocano con i bambini

Sono stati i bambini stessi a intonare l’inno di Mameli durante il rito dell’alzabandiera, che ieri mattina, giovedì 18 dicembre, ha accolto gli allievi della “English School” in visita alla base Nato di Solbiate Olona. Dopo questo caloroso benvenuto, i piccoli ospiti hanno avuto modo di conoscere da vicino i veicoli militari, salendo sulla moto mimetica, ma anche sull’autocarro, la ruspa e l’auto del pronto soccorso. La visita della scuola per l’infanzia inglese di Busto Arsizio alla caserma “Ugo Mara”, infatti, aveva proprio lo scopo di conoscere i mezzi di trasporto utilizzati dall’esercito.
 
I bambini hanno comunque visitato anche la tenda militare, oltre a un modulo di comando all’avanguardia, dove si sono seduti alle postazioni informatiche. A coinvolgere ancora di più gli allievi è stata poi la scelta dei militari di “mimetizzarsi” insieme ai bimbi, che si sono divertiti a dipingersi il volto con i colori della natura e a “truccare” a propria volta i soldati.

La visita si è quindi conclusa con un rinfresco, durante il quale i bambini sono rimasti attratti in particolare da un’esposizione di modellismo allestita in caserma: esposizione che riproduce mezzi militari e la struttura della base solbiatese.

Insomma, si è trattato di «una visita tutt’altro che austera e formale», commenta la coordinatrice della English School di via General Biancardi, Cristina Settìmi: una visita che ha rivelato «il volto molto umano dei militari, diventati quasi “complici” dei bambini: il calore con il quale ci hanno accolto è stato davvero grande. Abbiamo vissuto un’esperienza non solo educativa e didattica, ma anche divertente e giocosa, in linea con lo spirito della nostra scuola, che è quello di “giocare” e “apprendere” divertendosi». Uno spirito che «non riguarda solo l’inglese, ma l’intera offerta formativa della English School». Da qui i ringraziamenti della responsabile della scuola, gestita dall’Associazione culturale Olga Fiorini (Acof), ai generali Gian Marco Chiarini e Bruno Bucci, oltre che al maggiore Enzo Ciaraffa.