“Tutte le facce dell’amore”: quando il privato è politico
La festa di San Valentino alla Colonia Elioterapica organizzata dla comitato antifascista punterà sulla difesa dell'art. 3 della Costituzione più che sulla presenza di tematiche omosessuali
Torna dopo le polemiche dell’anno scorso "Tutte le facce dell’amore", la festa di San Valentino connotata "a sinistra", nel segno dei diritti civili e quest’anno particolarmente collegata alla difesa dell’art. 3 della Costituzione. La giornata, aperta rigorosamente a tutti, quali ne siano le inclinazioni e quale che sia l’amore da celebrare – per un uomo, una donna, per i propri bambini, per il cagnolino, per qualcuno che non c’è e forse un giorno ci sarà – si terrà presso la Colonia Elioterapica di via Ferrini dalle 17 alla mezzanotte di sabato 14 febbraio prossimo. Saranno presenti varie associazioni, Auser, il sindacato SdL, Famiglia Arcobaleno (associazione che riunisce le persone che vivono un legame omosessuale ma anche l’esperienza della maternità e paternità), l’Alveare, associazione bustese che funge da spazio di "resistenza esistenziale" e di solidarietà familiare, e ancora i Delfini Birichini, che accolgono il disagio psichico, Casa Onesimo, che ospita i carcerati appena usciti di cella. Barbara Dell’Acqua poterà la sua esperienza legnanese di "famiglia aperta" e di accoglienza degli stranieri. Non mancherà un momento religioso con un intervento affidato a padre Giancarlo della parrocchia Frati che interverrà a titolo personale sul tema dell’amore come carità verso il prossimo – in fondo, si festeggia pur sempre la ricorrenza d’un santo, anche se a tutto si pensa a San Valentino, tranne che al personaggio commemorato.
"Innamorati di tutto il mondo unitevi" uno dei motti per la giornata: non c’è il rischio che Carlo Marx chieda il copyright. L’iniziativa quest’anno è meno scopertamente "di rottura" che nel 2008, quando comunque, al di là delle polemiche iniziali e dell’accento posto sul diritto degli omosessuali a vedere riconosciuta la propria dignità, non produsse particolari sfracelli. Il sottotitolo dell’iniziativa è "Una città che ama… l’art.3 della Costituzione" il quale recita: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese". Parole nobili ma ancora non sempre applicate, osservano gli organizzatori del Comitato Antifascista bustese. All’incontro con la stampa, lunedì mattina davanti al tempio civico di Sant’Anna («volutamente, per riappropriarsi di spazi adeguati e richiamare i valori civici, costituzionali e antifascisti») erano presenti Elis Ferracini, Manuela Garbini e Carlo Cattaneo. I quali sottolineano, se ce ne fosse bisogno, come il Comune abbia rifiutato il patrocinio che era stato richiesto, rispondendo che l’iniziativa con le sue finalità non rientra nella cultura politica della Giunta. «Ne desumiamo che l’art. 3 della Costituzione non fa parte di tale cultura» conclude polemico Ferracini. «Del resto è un clima che si trasmette dall’alto (Roma ndr) al basso (Busto ndr), con quello che succede in questi giorni. I valori democratici, antifascisti e costituzionali sono sotto attacco». Il riferimento è alla vicenda di Eluana Englaro.
Il programma
Ore 17.00 – 18.00 Spazio bimbi “A-MO-DO-MIO” con giochi e animazioni sul tema dell’amore (a cura dell’Associazione Culturale “L’Allegrabrigata-Sinetema”)
Ore 18.00 – 19.00 Video interviste tratte da “D’amor di vive” e dei bambini di “A-MO-DO-MIO”
Ore 19.00 – 21.00 “L’amore è un gioco” aperitivo animato e gioioso, a seguire reading del libro LesBike (cronaca semiseria di un amore saffico… a pedali)
Ore 21.00 – 23.30 “Pensieri in Ballo” ovvero musica con DJ TOTEM & 20 ed interventi di:
• Ele & Vale (un esperienza di “famiglia arcobaleno”)
• Cascina Contina (cooperativa di accoglienza)
• Barbara dell’Acqua (che illustrerà la sua esperienza di accoglienza e volontariato)
• Volgiter (associazione che si occupa del reinserimento di ex detenuti e di richiedenti asilo politico)
• Padre Giancarlo (Frati Minori di Busto Arsizio)
• Delfini Birichini (associazione che si occupa di adulti in situazione di disagio psichico)
• Auser (associazione di volontariato per gli anziani)
• SdL (sindaco dei lavoratori)
• Comitato Antifascista di Busto Arsizio
• Mauro Nuzzo (Noura-Controscena di Milano)
• Associazione Alveare (donne-madri per la resistenza esistenziale)
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