Il “diavolo” e l’acquasanta a San Valentino

L'intervento di un religioso come padre Giancarlo, della parrocchia dei Frati, "stempera" la provocatorietà della festa organizzata dal comitato antifascista per il 14 febbraio

Prende con serenità la sua annunciata partecipazione a "Tutte le facce dell’amore" padre Giancarlo Colombo, parroco della parrocchia dei Frati (Sacro Cuore). Si è detto, sottolineandolo, che la sua presenza per un momento di riflessione cristiana, con un intervento che sta "limando" giusto in queste ore, all’interno di una festa di San Valentino che contiene anche elementi che farebbero rizzare i capelli in testa ai tradizionalisti sia un fatto personale. «Personale in quanto parlerò da francescano, ma non certo a nome di tutto l’Ordine» si limita a precisare.

Non teme critiche e attacchi da parte di chi vedrà la sua partecipazione come una sanzione a un qualcosa di sgradito (politicamente e non solo)? «Timori infondati» risponde tranquillo, «tutti coloro che intereverranno, in fondo, sono stati invitati, me compreso, e parlo di associazioni che svolgono attività di tutto rispetto. Poi sì, ci saranno presenze che andrebbero viste nel dettaglio prima di giudicare, però se l’anno scorso l’incontro aveva una faccia ben definita (rivendicazione di un San Valentino anche per gli omosessuali ndr), quest’anno si è allargata la visuale, me lo hanno assicurato gli organizzatori. Il tema è quello dei diritti, che sono quelli connaturati alla persona, ad ognuno il suo, ad esempio io da uomo non ho certo quello alla maternità…». Insomma Dio li fa, poi li accoppia. Sì, ma come decidono loro però, sembrano dire gli organizzatori della festa. 

«Spero che non ci siano strumentalizzazioni» mette le mani avanti il religioso, «soprattutto da parte di chi è esterno, non c’è e non vede». Chi non ci sarà eviti dunque di polemizzare a vuoto. In fondo anche un certo Gesù di Nazaret annoverava tra i suoi seguaci poveracci, prostitute e – orrore! – esattori delle tasse, con grave scandalo dei benpensanti. Con questo esempio, quale pubblico per quanto "temibile" potrà mai far tirare indietro un frate  "armato" di Vangelo?

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Febbraio 2009
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