Licenziamenti ad Hupac, insorge Al Cobas Cub

Il sindacato duro con l'azienda: lettere di licenziamento sono pervenute a tre dipendenti a tempo indeterminato, in vista vari mancati rinnovi di contratti a termine. "Perchè non si usano gli ammortizzatori sociali?"

La crisi continua a colpire e ora anche Hupac, la società che gestisce il grande snodo intermodale a cavallo della superstrada per Malpensa, lascia a casa alcuni dipendenti. La denuncia viene dal sindacato AL Cobas CUB Trasporti, che con toni forti prende di petto l’azienda e il suo comportamento.

Giovedì 12 febbraio a tre lavoratori assunti a tempo indeterminato è stato comunicato il licenziamento, riferisce il sindacato, con un secco comunicato: “Con la presente le comunichiamo che per ragioni inerenti l’attività e l’organizzazione del lavoro aziendale, consistenti nella soppressione del reparto e del posto cui lei è addetto, ci vediamo costretti a privarci della sua collaborazione. Pertanto, non potendo utilizzare la sua prestazione in mansioni uguali o equivalenti, il rapporto di lavoro con lei si intende risolto a far data dal ricevimento della presente.”  

"Non contenti di ciò", prosegue il comunicato, "oggi l’Amministratore Delegato Crivelli e il Direttore Crespi, hanno convocato i lavoratori a contratto a termine, per comunicargli il loro licenziamento".  

Secondo quanto riferisce AL Cobas CUB all’Hupac, che occupa circa 240 lavoratori – il gruppo ha chiuso il 2008 con una crescita dell’1,8% dei traffici, dati Sole 24 Ore ripresi dal sindacato – "solo un mese fa è stato sottoscritto un accordo per l’eliminazione del 6×6 e l’introduzione del ciclo lavorativo su tre turni giornalieri, con dichiarazioni aziendali del mantenimento dei livelli occupazionali. Inoltre, sempre poche settimane fa, si sono siglati gli accordi per la regolarizzazione delle ferie e per il riconoscimento dei premi aziendali". Poi l’attacco frontale: "Appare quindi evidente, che i responsabili aziendali vogliono a tutti i costi imporre ai lavoratori la logica del terrore e del fatto compiuto, fregandosene delle Rsu e dei sindacati, ma soprattutto licenziando i lavoratori quando, anche a fronde di eventuali difficoltà aziendali, è possibile utilizzare anche per la logistica gli ammortizzatori sociali".

Conferma quanto sopra per il sindacato Renzo Canavesi. «Allo stato attuale sappiamo con certezza dei tre che hanno ricevuto le lettere e si sono rivolti a noi, e di altrettanti lavoratori con contratti a termine in scadenza entro il mese che non vedranno rinnovare. Il totale dovrebbe essere di diciassette esuberi, in maggior parte contrattincon rinnovati. Ma quello che fa male è ricordare come ancora in queste ultime settimane abbiamo fatto anche un’assemblea retribuita dei lavoratori alla presenza del direttore, il quale a richiesta confermava i livelli occupazionali. Oggi i nostri delegati hanno cercato di farsi ricevere, ma fin qui non ci sono riusciti. Ci chiediamo anche perchè non si sia optato per degli ammortizzatori sociali, visto che la possibilità c’è».

Varesenews ha contattato Hupac SpA, ma non è stato possibile raggiungere in giornata i responsabili dell’azienda per un commento.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Febbraio 2009
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