Pro Patria, i creditori presentano istanza di fallimento

Alcune società che vantano crediti non riscossi hanno presentato la richiesta al tribunale di Busto Arsizio

Mentre la Guardia di Finanza continua a lavorare sulla società alcuni creditori si fanno avanti e presentano istanza di fallimento al tribunale di Busto Arsizio per la Pro Patria. Continua la telenovela giudiziario-economico-societario che ormai contraddistingue più dei risultati sportivi la squadra di calcio di Busto Arsizio, ancora nelle mani dell’ormai inviso Giuseppe Zoppo, strangolata dai debiti, assediata dai creditori e indagata dallae Fiamme Gialle mentre nell’ombra si muovono politici e imprenditori nell’estremo tentativo di riprendere in mano le redini del cavallo prima che precipiti nell’abisso.

Un quadro che preoccupa, quello del paziente Pro Patria, e che mostra sempre di più i fili scoperti di un giocattolo, come lo ha definito uno dei suoi pupilli Urbano, che ha scaricato le pile e sta cercando ancora se ha quelle di riserva. Le cifre reclamate dai creditori che hanno fatto il passo in tribunale sono consistenti e tutta la documentazione è ora in attesa di essere vagliata dal giudice incaricato che per i primi giorni di aprile aprirà il procedimento. Sul fronte societario, dopo la mossa Tonellotto bocciata a suon di cori dai tifosi e dagli stessi giocatori, il presidente non molla l’osso anche se la Guardia di Finanza, che per il momento non ha ancora iscritto nessuno nel registro degli indagati, continua nel suo lavoro per fare chiarezza sui bilanci in rosso della società. Dal Comune il sindaco Gigi Farioli lavora in silenzio e assicura che si sta facendo il possibile per salvare capra (società) e cavoli (il campionato) tenendo come termine ultimo per la salvezza il 30 aprile. Oltre questa data il futuro è nero, anzi nerissimo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Marzo 2009
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