Pro Patria: sul sito della società l'”invito a manifestare interesse”

L'eventuale proposta delle parti interessate andrà presentata entro il mezzogiorno del 30 aprile prossimo presso la cancelleria fallimentare del tribunale. Non sarà giuridicamente vincolante, e il curatore non avrà obblighi nel riceverla

Come preannunciato nei giorni scorsi, oggi, martedì 14 aprile, sul sito ufficiale della Pro Patria è comparso un "invito a manifestare interesse" per l’acquisto della società dichiarata fallita dal tribunale all’inizio del mese, con scadenza 30 aprile. Il mese più lungo del glorioso "marchio" biancoblu prosegue dunque con questo passaggio tecnico che, va detto, non è vincolante nè per gli aspiranti acquirenti nè per la stessa curatela fallimentare. A pubblicare il documento il curatore fallimentare della società, Luca Regalia: vi si legge che la Pro Patria è "alla data del 14 aprile 2009 prima in classifica e quindi proiettata verso la possibile promozione in serie B” e che si intende vendere l’azienda "costituita da beni mobili, registrati e non, da contratti aventi ad oggetto le prestazioni sportive dei calciatori, dal marchio, da quanto sarà individuato dalle perizie in corso di predisposizione nonché da eventuali ulteriori contratti e/o utilità cedibili. La curatela fallimentare invita quindi tutti i soggetti interessati a presentare manifestazione di interesse per l’acquisto del complesso aziendale sopra detto".

Di seguito la procedura. Gli interessati, "preferibilmente già costituiti nella forma prevista dall’ordinamento sportivo" (leggi: meglio già con la nuova società bell’e pronta), dovranno depositare in Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Busto Arsizio entro le ore 12,00 del 30 aprile un plico chiuso con il riferimento “Manifestazione d’interesse – Fallimento Pro Patria s.r.l.”. All’interno dovrà esservi una lettera, "redatta in lingua italiana" si precisa, con la manifestazione di interesse ad acquistare l’azienda "dalla quale sono esclusi i crediti e i debiti sorti sia prima del fallimento che durante l’esercizio provvisorio ad eccezione dei debiti sportivi che non venissero pagati dal Fallimento e che, anche se sopravvenuti, dovranno essere onorati dall’acquirente al fine di poter richiedere e ottenere il titolo sportivo come previsto dalle norme dell’ordinamento sportivo". Oltre a ciò, ovviamente, andrebbe indicato l’importo indicativo che si intenderebbe offrire per l’acquisto dell’azienda, "se già quantificato"; una "sintetica illustrazione delle motivazioni alla base dell’interesse all’acquisto e del progetto di sviluppo dell’attività comunicando gli obiettivi che si intendono perseguire e un importo indicativo delle risorse che si intendono investire" (un programma di massima, insomma); "una breve descrizione delle attività svolte dal soggetto interessato e dai soci"; i recapiti del soggetto interessato e il nome del legale rappresentante; infine, la sottoscrizione di tutti i soci e del legale rappresentante del soggetto interessato e la relativa fotocopia dei documenti d’identità. Al tutto dovranno essere allegati la visura camerale della società, la dichiarazione "rilasciata da un primario istituto di credito con sede in Italia" che attesti una disponibilità finanziaria "complessivamente non inferiore a €.1.000.000,00 del/i soggetto/i interessato/i e/o dei soci". La curatela precisa che tale importo "non rappresenta né il valore dell’azienda, la cui stima è ancora in corso, né il prezzo base dell’eventuale asta".

"Nel caso in cui il soggetto interessato all’acquisto sia costituito da enti legati da accordi di sindacato o altre forme di associazione" (“Cordata”, si specifica tra parentesi), si legge, "i partecipanti alla Cordata dovranno predisporre una manifestazione di interesse unitaria come sopra indicato, sottoscritta da tutti i membri. Non è consentita la manifestazione di interesse per persona da nominare". Precisazione importante: "La presentazione della manifestazione di interesse non comporta per i soggetti sottoscrittori alcun obbligo o vincolo giuridico. La pubblicazione del presente invito e la ricezione delle manifestazioni di interesse non comportano per la curatela fallimentare alcun obbligo o impegno, nemmeno quello di dar corso alla vendita nei confronti dei soggetti che abbiano manifestato interesse né, per questi ultimi, alcuni diritto a qualsivoglia prestazione da parte della curatela. Il presente annuncio costituisce esclusivamente un invito giuridicamente non vincolante a manifestare interesse: non costituisce invito ad offrire, né un’offerta al pubblico ex art.1336 del Codice Civile, né una promessa al pubblico ex art.1989 c.c. né una sollecitazione al pubblico risparmio ex art.94 e ss. del D.Lgs. n.58/1998. Verificato l’esito del presente invito, l’ufficio fallimentare adotterà le misure più opportune".

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Pubblicato il 14 Aprile 2009
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