Plastica e gomma? Si studiano alla Liuc

I commenti alla firma dell'accordo fra Liuc e associazioni imprenditoriali del settore plastica – gomma per migliorare l'offerta formativa dell'indirizzo triennale in Materie plastiche e gomma




Liuc e imprese: un legame sempre più stretto che da oggi, martedì 21 aprile, diventa anche “formale”. È stato infatti firmato l’accordo fra l’Università Carlo Cattaneo e le associazioni imprenditoriali nazionali del settore plastica – gomma (vedi nei dettagli l’accordo). La collaborazione andrà ad influire direttamente sulla didattica dell’ateneo, perché nasce con l’idea di migliorare l’offerta formativa per gli studenti al terzo anno della Laurea in Ingegneria gestionale con indirizzo in Materie plastiche e gomma. «Questo è un esempio perfetto di quella che la Liuc intende come sinergia fra università e imprese – spiegano il rettore Andrea Taroni e l’amministratore delegato Liuc Vittorio Gandini – In questo periodo di crisi è importante rilevare come questi due mondi sappiano trovare le risorse per anticipare le esigenze e le aspettative professionali. Queste associazioni avranno da oggi il compito di aiutarci a definire i progetti di formazione per i giovani. Dal mondo del lavoro non cerchiamo solo contributi economici, ma i vantaggi che nascono dal collaborare con chi sa dirci quali sono le esigenze del mercato». Esigenze che suonano forse un po’ strane in questo difficile periodo: in questo settore c’è più domanda che offerta. «Ad ingegneria gestionale – spiega il preside della facoltà Giacomo Buonanno – non ci sono abbastanza iscritti per soddisfare le richieste del mercato. I nostri laureati sono formati per progettare i processi nelle organizzazioni con particolare riferimento alle industrie manifatturiere. Gli studenti sono quindi quelli che avranno il maggior vantaggio dall’accordo che ci permetterà di migliorare ancora di più la loro preparazione».
Per questo l’accordo prevede la creazione di un Comitato di indirizzo che avrà il compito di assicurare che il percorso formativo del triennio della laurea sia coerente con le necessità del mercato. Questo ente sarà composto quindi dalle tre associazioni rappresentate nell’incontro di martedì da Riccardo Comerio (Presidente Assocomaplast), Giuseppe Rossi (Presidente Federchimica PlasticsEurope Italia) e Paolo Villa (Direttore Relazioni Sindacali Federazione Gomma Plastica). «In un momento in cui i problemi di certo mancano, l’ingegnere serve – hanno commentato i tre rappresentanti -. Questo accordo darà inoltre a noi associazioni e imprese la possibilità di collaborare nuovamente e di far conoscere le nostre realtà ai futuri laureati. Il nostro compito sarà quindi quello di capire i bisogni degli associati e le necessità di formazione degli studenti per trovare le soluzioni ottimali».




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Pubblicato il 21 Aprile 2009
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