“Guerra del latte”, Comune e Provincia in soccorso della produzione locale

Contributo straordinario a Prealpina Latte per permettere la raccolta della produzione di tre aziende bustocche ridotte al lumicino dai prezzi stracciati imposti dal "mercato". L'assessore provinciale Specchiarelli: "Comprate latte varesino, comprate a chilometri zero"

La guerra dei prezzi del latte mette con le spalle al muro gli imprenditori agricoli, e la politica, Lega in testa, accorre in soccorso in nome della difesa delle produzioni locali. Succede a Busto Arsizio, città non certo nota per l’agricoltura da un buon secolo in qua, ma dove l’arte di coltivare la terra e allevare gli animali non si è ancora persa del tutto. Gli alti (e giustificabili) lai levati da tre aziende locali costrette a vendere il loro latte a prezzi stracciatissimi – venti centesimi al litro, quando il prezzo medio, già contestato, è di 33 – hanno trovato orecchie sensibili a Villa Recalcati e a Palazzo Gilardoni, che provvedono con un contributo straordinario. La Provincia metterà 11.500 euro, il Comune altri 7.500 perchè Prealpina Latte possa raggiungere anche il territorio della bassa provincia e ritirarvi il latte prodotto. Prealpina Latte, che raggruppa 40 produttori e per ragioni di economie non avrebbe potuto muoversi fino a raggiungere il territorio di Busto, potrà quindi prelevare il latte delle aziende agricole Molteni, Rimoldi e Scotton a un prezzo finalmente dignitoso.
Fondi pubblici dunque per sostenere il settore, a rischio di annientamento se lasciato alle dinamiche di un mercato che di libero sembra avere soprattutto la scelta di quali aziende strangolare. Almeno questo è il punto di vista portato avanti dall’assessore provinciale Bruno Specchiarelli, che con il collega bustocco delle attività produttive Franco Castiglioni e con il presidente della cooperativa Prealpina Latte Fabio Binelli ha incontrato la stampa stamattina in piazza Santa Maria, con tanto di assaggi di produzioni casearie tipiche per gli intervenuti. 

«Tre sono i fattori da considerare qui» commentava Specchiarelli: «la presenza di Prealpina Latte, quella delle istituzioni, e il tema dell’agricoltura da difendere. Tenere vive le aziende è anche mangiare meglio, il nostro è latte di alta qualità e non è propaganda, sono parametri di legge garantiti dalla Asl. L’agricoltura poi è un presidio contro il degrado idrogeologico nelle zone montane e collinari e la cementificazione in pianura: con la bella stagione non tappatevi nel primo centro commerciale, ma andate a visitare le nostre aziende agricole». L’assessore provinciale rilancia l’invito a consumare prodotto locale: la crisi invoglia a concentrarsi su ciò che più ci è vicino, inoltre è ecologicamente corretto acquistare prodotti "a chilometri zero" o comunque "nati" nelle vicinanze. «Di tre litri di latte che troviamo sugli scaffali, due non solo italiani» ricorda: la produzione nazionale è contenuta, oltre che da numeri già di loro limitati rispetto ad altre nazioni, dai rigidi vincoli della politica agricola comunitaria. «Non è possibile che si paghi il latte a dei produttori a 20 centesimi il litro, non è possibile che si voglia decidere di far chiudere delle aziende» ha detto Specchiarelli contestando le degenerazioni al ribasso del mercato. «Queste aziende conferivano il latte a qualcuno che poi è incappato nelle maglie della giustizia, succede a volte» ha aggiunto ironico, «chi è venuto dopo questo soggetto pretendeva di avere quel latte a venti centesimi. Con i prezzi attuali del mercato ad essere cornuti e mazziati sono insieme produttori e consumatori». «Costa più l’acqua minerale del latte ormai» rincarava Binelli, cui il contributo pubblico ha tolto le castagne dal fuoco. Intanto la Lega, partito di Binelli e Specchiarelli, sotto elezioni comunali ed europee può strizzare l’occhio ad un "suo" pubblico di riferimento (anche il ministro dell’agricoltura, Zaia, è leghista: noblesse oblige), forse poco rilevante numericamente ma non per questo trascurato. Restando nel piccolo di Busto e uscendo dal puro ambito agricolo, è invece Castiglioni a ricordare che domani sera in consiglio comunale si approveranno il piano dei distretti del commercio e una mozione bipartisan con vari interventi ed iniziative anticrisi.

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Pubblicato il 07 Maggio 2009
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