Sorpresi a dormire nell’ex-calzaturificio Borri

L'ex-calzaturificio di proprietà del Comune versa in stato di abbandono e diventa rifugio per senza tetto

Controlli nelle aree dismesse della città da parte dei Carabinieri di Busto Arsizio che nei giorni scorsi hanno portato tre decreti di espulsione per violazione della legge Bossi-Fini in materia di immigrazione nei confronti di un algerino, di un marocchino e di un tunisino che si erano accampati all’interno del calzaturificio Borri di viale Cadorna. L’ex-fabbrica di proprietà comunale continua a versare in uno stato di abbandono e degrado che la rendono appetibile per chi non ha un tetto, come luogo di rifugio per la notte. L’edificio è l’unico ad essere risultato occupato da senza tetto tra tutti quelli controllati in città.

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Pubblicato il 18 Giugno 2009
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