Buscemi: «Ma quale centro riciclo, esiste solo l’inceneritore»

L'assessore allo sviluppo sostenibile annuncia il via agli incontri con l'amministrazione bustocca per definire la nuova convenzione con Accam: «Giusto pensare a perequazioni, noi i soldi li mettiamo ma bisogna fare in fretta e bene. Il centro riciclo è pura fantasia».

Vedelago? Where si Vedelago? La domanda se la pone l’assessore regionale allo sviluppo sostenibile lombardo Massimo Buscemi, intenzionato più che mai ad augurare lunga vita, possibilmente a emissioni zero, all’inceneritore Accam di Borsano. Secondo l’assessore non c’è alternativa credibile all’incenerimento dei rifiuti e il centro di riciclo è pura fantasia: «Non esiste, chi ne parla fantastica – dice piuttosto schietto – io sono un amministratore regionale abituato alla concretezza e l’idea che si possa arrivare al riciclo del 100% dei rifiuti non posso prenderla in considerazione». L’unica via è l’inceneritore ma i modelli da seguire sono quelli virtuosi, dice Buscemi: «Penso all’inceneritore di Rho o a quello di Brescia – spiega l’assessore – lì si possono vedere i dati delle emissioni in diretta. Noi siamo pronti a mettere i soldi per il revamping, per adeguare l’inceneritore alle teconologie più avanzate che riducono al minimo l’impatto ambientale».

L’urgenza, che sembrava essere svanita con il rinvio a settembre del rinnovo della convenzione, c’è ancora: «Una convenzione non si scrive in fretta – ha detto Buscemi – ci vuole il tempo perchè le cose siano fatte bene. L’urgenza rimane ma si può aspettare fino a settembre anche se,, a dire il vero, da venerdì inizieranno una serie di incontri col sindaco Gigi Farioli per mettere a punto i particolari. Fino all’8 agosto io sono in ufficio». L’assessore non sembra molto preoccupato dalle spaccature nella maggioranza che governa Busto Arsizio ed è convinto che una quadra si troverà, anche con i cittadini di Borsano: «Ai bustocchi dico che bisogna guardare i dati, che molto spesso sono incontrovertibili – conclude – le nuove tecnologie riducono al minimo l’impatto ambientale e l’emissione di diossine. Quando questo messaggio passerà in molti vedranno lo scenario in maniera diversa. Se la situazione resta questa l’inceneritore verrà spento con i disagi che si possono immaginare».

Riguardo a quanto detto sulla possibilità di chiudere Accam se non ci sarà il revamping, non si fa attendere la risposta del consigliere comunale Antonio Corrado, promotore del centro riciclo in stile Vedelago a Busto Arsizio: «Buscemi fa il terrorista dicendo che vuole chiudere subito Accam così la provincia finisce in emergenza rifiuti, come a Napoli – dice Corrado – io dico che l’Alto Varesotto non ha inceneritori e non muoiono sotto i rifiuti. L’alternativa c’è e si chiama Centro Riciclo che Buscemi lo conosca oppure no».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Luglio 2009
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