L’opposizione: «Castellanza Servizi compra ma chi paga?»

La lista Insieme per Castellanza annuncia l'intenzione da parte della società partecipata di acquistare immobili comunali per 3,5 milioni di euro con un bilancio in perdita e un capitale sociale di 300 mila euro




Insieme per Castellanza di nuovo all’attacco della maggioranza: questa volta al centro delle attenzioni dell’opposizione di centro-sinistra finisce la società “Castellanza servizi” della quale il Comune detiene la quota di maggioranza. Secondo Lidia Zaffaroni, infatti, la società a partecipazione comunale sarebbe intenzionata ad acquisire dal Comune di Castellanza oltre alla sede attualmente occupata in via Matteotti anche l’intero stabile della Scuola Manzoni in via Garibaldi, oggi parzialmente occupato da studi medici e dalla Farmacia Comunale (che è parte di Castellanza Servizi).  Il prezzo della transazione approvata dai soci di Castellanza Servizi sembrerebbe essere stato definito in 3,5 milioni di € da finanziare con un mutuo.

Secondo l’opposizione l’amminiostrazione sta giocando al Monopoli ovvero, usando la definizione da wikipedia presa in prestito dalla stessa Zaffaroni: «per guadagnare denaro mediante un’attività economica che coinvolge l’acquisto, affitto e commercio di proprietà terriere mediante denaro finto». Nella nota pubblicata sul sito, infatti, l’opposizione sottolinea come la società “Castellanza Servizi” abbia un capitale sociale di soli 300 mila euro (con ultimi bilanci in perdita) a fronte di un acquisto da 3,5 milioni di euro: un acquisto che, sempre secondo le fonti ben informate di Insieme per Castellanza, gli altri soci (i comuni di  Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Solbiate Olona, Olgiate Olona e Fagnano) non sono disposti a condividere: «E’ ovvio chiederci come possa ragionevolmente impegnarsi con un debito di 12 volte superiore al capitale sociale, essendo anche interessati a conoscere quali sono le garanzie che dovranno mettere a disposizione (forse gli immobili stessi) per ottenere il mutuo di cui sopra – sostiene la Zaffaroni che conclude – Ci sembra che oltre ad una ipotesi di gioco al monopoli si sia di fronte a qualcosa di estremamente serio per le conseguenze di medio periodo»

 

Ecco le domander che l’opposizione pone al sindaco e alla maggioranza in vista del prossimo consiglio comunale del 24 luglio:

 

1.       Dal punto di vista formale non sembra che gli immobili oggetto della alienazione siano tra quelli previsti in fase di approvazione del bilancio di previsione 2009.

2.       L’acquisto da parte di Castellanza Servizi srl avviene senza gara ad evidenza pubblica: ora o Castellanza Servizi è realmente soggetto terzo ed allora non si vede perché non si sia avviata una gara ad evidenza pubblica  oppure Castellanza Servizi è organo strumentale del comune  ed allora semplicemente si stanno mettendo in atto manovre elusive del patto di stabilità Governo Nazionale – Enti Locali.

3.       Come potrà Castellanza servizi fare fronte agli impegni assunti con l’accensione di un mutuo di 3,5 milioni di euro? Esiste un business plan pluriennale? Quale è la destinazione che intende dare allo stabile delle Scuole Manzoni? Cosa succede se Castellanza Servizi srl non è in grado di fare fronte agli impegni?

4.       Dalle considerazioni sopra fatte ci sembra si sia di fronte ad una operazione che crea, nella sostanza, un debito fuori bilancio camuffato, debito che viene lasciato in eredità  anche alle future amministrazioni.

5.       Ci chiediamo: e gli organi di controllo che fanno? Di certo Insieme  Per Castellanza seguirà ed approfondirà tutta l’operazione verificandone non solo gli aspetti di legittimità ma anche e soprattutto quelli sostanziali dell’interesse reale, non solo momentaneo, ma di lungo temine della Città di Castellanza.




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Pubblicato il 21 Luglio 2009
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