La campana del Tempio Civico suonerà per Hiroshima

Il 6 agosto anche a Busto Arsizio commemorazione del bombardamento atomico della città. Chiara Milani "messaggera di pace" all'Onu a Ginevra per JCI Italy: e il ministro Meloni scrive all'associazione per la raccolta fondi pro Abruzzo

Chiara Milani ancora "messaggera" all’Onu. La giornalista bustocca, nella sua veste di presidente nazionale della Junior Chamber italiana, è appena rientrata dalla trasferta nella sede svizzera delle Nazioni Unite a Ginevra, dove i giovani "leader" iscritti all’associazione, che riunisce giovani fino ai 40 anni animati dall’ambizione di mettere i propri talenti a disposizione della collettività, sono stati chiamati a fornire il proprio contributo per la campagna delle Nazioni Unite "Seal the deal" (Sigla il patto, ndr) affinché venga trovato un accordo globale sul clima.

Grazie al "gemellaggio ideale" creato dalla JCI, da quest’anno il 6 agosto anche la campana del tempio civico di Busto Arsizio suonerà in memoria delle vittime della bomba atomica sganciata dalle forze armate degli Stati Uniti su Hiroshima. A Ginevra Milani ha consegnato simbolicamente una pubblicazione sulla chiesetta, redatta in occasione del 50esimo anniversario della concessione in comodato dell’edificio al Comune, al tesoriere della Junior Chamber International, il giapponese Kentaro Harada. Quest’ultimo proviene proprio da Hiroshima.  Lo scorso anno, chiamato dalla JCI Italy al liceo artistico di Busto Arsizio per il primo seminario di Omoiyari (parola nipponica che significa comprensione, rispetto e accettazione dell’altro) svolto in Europa, Harada fu accompagnato da Milani a visitare il tempio civico di fronte al Comune. Commosso dalla chiesetta in cui si commemorano le vittime di guerre del passato e dell’oggi, per i festeggiamenti del mezzo secolo della "casa della memoria" l’officer giapponese JCI ha inviato una lettera di auguri per il tempietto, accolta con particolare gioia dal suo "angelo custode", Angioletto Castiglioni. Proprio all’ex deportato Castiglioni lo scorso anno Chiara Milani aveva dedicato la sua prima visita alle Nazioni Unite, in questo caso a New York, dove era stata chiamata a parlare dell’esperienza italiana del progetto di pace chiamato "Omoiyari". Una "messaggera di pace", come l’ha definita Castiglioni nel ringraziamento che ha rivolto ad Harada, firmandosi con il suo numero di matricola al campo di concentramento di Flossenburg.

"In virtù di un gemellaggio ideale che, grazie alla nostra concittadina, ormai esiste tra Busto Arsizio ed Hiroshima, abbiamo pensato di ricordare sempre le vittime della bomba atomica nel giorno della tragedia", spiega il Comitato degli Amici del tempio civico. "Harada è stato molto toccato dal ponte spirituale che si è creato tra le nostre due città e dalla notizia che il 6 agosto la campana del tempio civico rintoccherà in memoria dei suoi connazionali che hanno perso la vita nella prima strage atomica della storia", commenta il presidente Milani al ritorno dalla trasferta svizzera, nel corso della quale i soci JCI di tutto il mondo hanno affrontato la problematica dei cambiamenti climatici, offrendo il proprio supporto per la campagna "Seal the deal", che l’Onu sta promuovendo per caldeggiare la stipula di un accordo globale in occasione della Conferenza sul clima in calendario a dicembre a Copenhagen. In quest’ottica, dopo la visita che il mese scorso il segretario generale delle Nazioni Unite ha svolto nel quartier generale mondiale della JCI negli Stati Uniti, nella sala assembleare di Ginevra i leader JCI hanno potuto ascoltare numerosi interventi di alto profilo, da quello di George Kell, direttore esecutivo dell’UN Global Compact, a quello di Jean Rozwadowski, neo segretario generale dell’International Chamber of Commerce, che ha tenuto il primo discorso pubblico in questa sua nuova carica proprio di fronte ai soci JCI. Del resto, dal 1984 esiste un forte accordo di cooperaione tra ICC e JCI, federazione mondiale per la crescita personale, professionale e sociale dei giovani tra i 18 e i 40 anni, nonché l’unica organizzazione non governativa (ONG) autorizzata a usare il simbolo delle Nazioni Unite all’interno del proprio logo. In virtù di questo rapporto dal 2003 Junior Chamber International svolge un incontro annuale all’Onu, che quest’anno per la prima volta si è svolto nella sede europea di Ginevra.

In quest’occasione, in qualità di presidente della Junior Chamber Italiana, Chiara Milani ha incassato nuovamente la solidarietà mondiale della JCI per la campagna italiana "Fai rifiorire la speranza in Abruzzo", che sostiene la campagna "Giovani per l’Abruzzo" ideata dal Minsitero della Gioventù e da Mtv per costruire un "Villaggio della Gioventù" a L’Aquila. "Con piacere abbiamo accolto l’invito del Governo a unire gli sforzi dei giovani per i giovani colpiti dal terremoto", spiega a tal proposito Milani, che due settimane fa ha ricevuto una lettera dal ministro Giorgia Meloni. Quest’ultima, venuta a conoscenza che "Junior Chamber Italiana, mantenendo pienamente fede alla sua natura di associazione votata al protagonismo generazionale dei giovani si è attivata molto concretamente per raccogliere fondi a favore degli Italiani d’Abruzzo che stanno lottando per riavere un presente e un futuro" ha offerto all’associazione la possibilità di aderire al progetto del Governo, congratulandosi con la JCI Italy per "il Vostro impegno e per il contributo che fornite allo sviluppo civile e sociale della nostra Comunità Nazionale".

Anche a livello provinciale la sezione varesina della JCI, presieduta da un altro bustocco, Emanuele Colombo, si è attivata per raccogliere fondi per i coetanei abruzzesi attraverso la vendita dei "Semi JCI della speranza". "Abbiamo promosso questa campagna in piazza a Busto Arsizio, ma anche durante l’incontro con i presidenti del Nord Ovest che si è svolto settimana scorsa nell’Alto Varesotto ", sottolinea Colombo, ricordando che grazie alla solidarietà di tanti cittadini sono anche state consegnate diverse decine di confezioni di "semi della speranza" al Parco Alto Milanese, mentre pure da qualche Comune sta arrivando la richiesta di piantare la propria "aiuola della speranza" per aiutare i giovani terremotati. Chiunque volesse supportare questa iniziativa può fare un versamento attraverso il sito della Junior Chamber International nella pagina "JCI Operation Hope" (nella directory About JCI) scrivendo "Abruzzo" nella causale oppure ordinare i semi della speranza scrivendo a segreteria@jcitaliana.com.

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Pubblicato il 01 Agosto 2009
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