Ferrovie e dintorni, Castellanza e Marnate “si chiamano”

Ferrovie e dintorni, una passione per Castellanza e la Valle Olona. Chi la ferrovia ce l’ha e se ne è voluto liberare, a costi altissimi, per non dover più restare tagliato in due e in coda al passaggio a livello; e chi ce l’aveva e la rivorrebbe indietro, per avere un’alternativa "verde" al caos del traffico privato. Castellanza e Marnate "si chiamano", con le opposizioni che punzecchiano i rispettivi sindaci perchè collaborino appieno su questi temi.

La stazione di Nizzolina, o Castellanza est, non è "cancellata", ma solo in standby. Ne è convinta Lidia Zaffaroni, di Insieme per Castellanza, già fra i protagonisti del comitato Amici della stazione. «L’opera non è caduta di priorità presso la Regione» sostiene, «ma presso il sindaco Farisoglio. Poi è vero che la conferenza dei servizi e il collegio di vigilanza si riuniscono sulla base dell’Accordo di programma del 2001, che non contemplava nè citava questa nuova stazione a est». La fermata ferroviaria sarebbe auspicabile per tutta una serie di ragioni, «ad esempio per fare concretamente una metropolitana di superficie» sfruttando una linea Saronno-Novara (e Malpensa) che sarà presto notevolmente potenziata, con l’interramento e, a venire, il rifacimento e riapertura della Saronno-Seregno. Sarà compito delle Nord studiare, sulla abse delle nuove potenzialità, orari tali da consentire ciò – e sulla abse degli studi, contempleare la possibilità della fermata, attesa come sbocco per la Valle Olona al di là del fiume e per Castegnate. «Se poi l’uscita del sindaco di Marnate Cerana sulla Valmorea fosse seguita da tutti i colleghi, incluso quello di Castellanza, non sarebbe male». Il messaggio a Farisoglio è sempre quello: dichiarare senza esitazioni o ambiguità quali sono le necessità infrastrutturali della città e della Valle tutta, di cui Castellanza è naturalmente "a capo" per ragioni logistiche. Senza contare che il sindaco dovrà poi gestire anche la complessa questione del sedime di superficie delle Ferrovie Nord, che resterà in uso alla società almeno fino al 2016. Poichè l’interramento è stato fatto prima di tutto per sgravare Castellanza dall’insopportabile passaggio a livello sul Sempione, si vorrebbero evitare "sorprese" future di qualsivoglia tipo.

Flavio Castiglioni, capogruppo dell’opposizione di centrosinistra a Marnate, riferisce a sua volta sulle questioni ferroviarie. «Nell’ultima seduta di consiglio comunale, sabato, abbiamo presentato la nostra mozione sulla stazione di Nizzolina, scoprendo con sorpresa che fin qui l’amministrazione comunale nulla aveva fatto, in termini di richieste o inviti, perchè si arrivasse a questa soluzione. Spetta a Castellanza, ci hanno detto. D’altro canto, ci piace che Cerana richiami la necessità di rivitalizzare la Valmorea, e invitiamo anche i Comuni circostanti a discuterne, perchè l’opzione è interessante». Resterebbe il problema di ricollegare la vecchia ferrovia con la nuova stazione di Castellanza ovest, ma qui chissà che non entri in gioco la metrotranvia di superficie verso Busto. La partita del nodo ferroviario è ancora lunga, complessa e ricca di punti di domanda.