Giornata della Memoria: filo conduttore la figura del “giusto” dottor Habermann

Coinvolti Comune, Teatro Sociale, licei Crespi e Candiani, medie Bellotti, la Biblioteca civica e varie associazioni nei numerosi eventi previsti in questi giorni

Anche quest’anno l’Amministrazione comunale celebra la Giornata della Memoria, istituita “in ricordo dello sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati” (art. 1 legge n. 221 del 20 luglio 2000).
Nella consapevolezza che memoria e conoscenza possono contribuire a evitare il ripetersi di altri errori o almeno a risvegliare le coscienze, l’Amministrazione ha predisposto un ricco calendario di eventi, in programma dal 26 gennaio al 2 febbraio, in collaborazione con alcune scuole cittadine (liceo Classico, medie Bellotti), il teatro Sociale, la sezione Varese-AltoMilanese dell’Associazione Italia – Israele, ANPI e ANED.

Al centro delle celebrazioni di quest’anno la storia del dottor Aladar Habermann, medico ebreo ungherese, giunto a Busto Arsizio nel 1933, che durante la guerra salvò la vita a numerosi profughi ebrei e perseguitati dal nazifascismo in città e in provincia, mentre nella sua terra natale perdeva i genitori e il figlio Tamás, scomparsi nei lager nazisti.
Qualche tempo fa la giunta ha inoltrato al ministero degli Interni la richiesta di concessione al dottore di una ricompensa al Merito Civile: a ricordare la sua figura sarà la figlia Anna Maria, rimasta all’oscuro delle vicende della famiglia fino al 1985, quando, dopo la scomparsa della madre, la bustocca Rosa De Molli, scoprì dei documenti nascosti nel doppiofondo di una vecchia cassaforte. Dopo anni di ricerche, anche in Ungheria, ha ricostruito la storia della famiglia e del fratello che visse a Busto dal 1933 al 1936 e l’ha raccontata nel libro “Il labirinto di carta”, edito da Proedi Editore. Il libro sarà presentato il 26 gennaio alle 11 alla scuola media Bellotti: l’Amministrazione comunale ha acquistato un migliaio di copie del volume che verranno regalate agli studenti delle terze medie della città.
Dall’epistolario della famiglia Habermann è tratto anche lo spettacolo prodotto dal Teatro Sociale “Habermann, ultima testimone del silenzio” in scena al Sociale mercoledì 27 gennaio alle ore 10.15 e alle ore 21.00. L’adattamento scenico e la regia dello spettacolo, interpretato dagli Attori del teatro Sociale con la partecipazione degli allievi di “Officina della creatività”, sono di Delia Cajelli.
Il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è in programma (ore 9.30) anche la deposizione di una corona davanti al monumento alla Resistenza e Deportazione di via Fratelli d’Italia.
La dottoressa Habermann porterà la sua testimonianza anche ai ragazzi del liceo Classico martedì 2 febbraio alle 9.30 al teatro Manzoni: nella stessa occasione è previsto anche un intervento del prof. Enzo Laforgia. Per gli studenti dello stesso liceo è prevista anche la proiezione del film “Il bambino con il pigiama a righe” e la testimonianza di Nico Kamp il 29 gennaio alle 9.30 al Manzoni.

Il teatro Sociale ha organizzato altri due appuntamenti:

  • il 28 gennaio alle ore 8.30 e alle ore 10.30 gli attori del teatro Sociale metteranno in scena “Se questo è un uomo”, recital tratto dall’omonimo romanzo di Primo Levi con adattamento scenico e regia di Delia Cajelli (produzione: associazione culturale Educarte-Teatro Sociale).

Lo spettacolo, che dal 30 aprile 1997 (data del suo debutto) viene ininterrottamente rappresentato in teatri, auditorium e scuole del nord Italia, si configura come un documento-reportage dal lager, in cui attraverso parole, rumori come lo sferragliare del treno, canti yiddish e musiche del tempo e non, quali “Il vecchio e il bambino” di Francesco Guccini e l’aria “Lili Marlene” di Hans Leip, resa famosa dall’interpretazione di Marlene Dietrich, si viene condotti alla scoperta dei ritmi di vita e delle storie di chi è stato prigioniero nelle fabbriche della morte del regime nazista, di chi è sopravvissuto e ha potuto raccontare l’orrore del folle piano hitleriano di epurazione della "razza ebraica", ma anche dei tanti che non hanno fatto più ritorno alle proprie case.

  • Sabato 30 gennaio alle ore 18.30 nel ridotto “Luigi Pirandello” sarà presentato il libro “Giorgio Perlasca  un italiano scomodo” di Dalbert Hallenstein e Carlotta Zavattiero.

Si tratta della storia dell’uomo che salvò migliaia di ebrei in Ungheria tra il 1944 e il ’45. Insieme all’ultima intervisita a Perlasca, il libro raccoglie nuove testimonianze dei familiari e dei sopravvissuti ebrei da lui protetti e salvati e documenta come, a pochi giorni dall’arrivo dei russi, lo "Schindler italiano" evitò il bombardamento del Ghetto di Budapest, con una azione folle e incredibile. L’appuntamento è promosso dalla libreria “Boragno” di Busto Arsizio, in collaborazione con l’associazione culturale “Educarte”. Alla presentazione del volume, pubblicato dalla casa editrice milanese Chiarelettere, nella collana “Reverse”, prenderanno parte gli autori Dalbert Hallenstein e Carlotta Zavattiero. L’appuntamento si tiene alla vigilia del centenario della nascita di Giorgio Perlasca, che ricorre domenica 31 gennaio 2010.

Il programma della Giornata comprende anche due iniziative della Biblioteca civica: una mostra di libri e documenti sul tema della Shoah (dal 27 gennaio al 3 febbraio) e lo spettacolo di narrazione “Le voci del ricordo” in programma il 29 gennaio alle 21. La compagnia Radice Timbrica Teatro proporrà letture con accompagnamento musicale dal vivo di alcuni testimoni diretti dell’orrore della Shoah.

Giornata della memoria – il candario completo delle iniziative

Con la collaborazione dell’Associazione Italia-Israele e del Teatro Sociale e con la partecipazione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia “Giovanni Castiglioni” – sezione di Busto Arsizio e dell’Associazione Ex-deportati

26 gennaio
ore 11.00 Scuola Media Statale Biagio Bellotti
Presentazione del libro “Il labirinto di carta” di Anna Maria Hàbermann
(Proedi editore, Milano 2010)

dal 27 gennaio al 3 febbraio
Biblioteca Comunale
Mostra di libri e documenti sul tema della Shoah

27 gennaio
ore 9.30 Monumento alla Resistenza e Deportazione – Deposizione corona

ore 10.15 e ore 21.00 Teatro Sociale
“Hàbermann, ultima testimone del silenzio”
Spettacolo teatrale tratto dall’epistolario della famiglia Hàbermann
Con gli attori del teatro Sociale; adattamento scenico e regia di Delia Cajelli
Traduzioni delle lettere dall’ungherese all’italiano: Emöke Domszky

28 gennaio
ore 8.30 e ore 10.30 Teatro Sociale
“Se questo è un uomo”
Spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo di Primo Levi
Con gli attori del teatro Sociale; adattamento scenico e regia di Delia Cajelli

29 gennaio
ore 9.30 Teatro Manzoni
Testimonianza di Nico Kamp e proiezione del film “Il bambino con il pigiama a righe”
a cura del Liceo Classico Statale Daniele Crespi

ore 21.00 Biblioteca Comunale
“Le voci del ricordo”
Spettacolo di narrazione a cura della Compagnia Radice Timbrica Teatro

30 gennaio
ore 18.30 Teatro Sociale – Ridotto “Luigi Pirandello”
Presentazione del libro “Giorgio Perlasca – un italiano scomodo”
di Dalbert Hallenstein e Carlotta Zavattiero (Chiarelettere, Milano 2010)

2 febbraio
ore 9.30 Teatro Manzoni
Testimonianza della Dott.ssa Annamaria Hàbermann e intervento del Prof. Enzo Laforgia
a cura del Liceo Classico Statale Daniele Crespi

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Gennaio 2010
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