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Nuova stazione, diario di una pendolare

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8 Febbraio 2010

Riceviamo e pubblichiamo il diario di un pendolare di Castellanza che da anni viaggia sulla tratta tra Castellanza e Milano da quando è stata spostata la fermata dalla vecchia alla nuova stazione.

Buonasera, mi presento sono una pendolare sulle Fnm dal 1977. Lavoro a Milano dal 1985 in RAI Radio Televisione Italiana quindi in una azienda che è aperta 365 gg all’ anno e i turni di lavoro sono nelle 24 ore. Ne ho viste molte in questi anni e con il nuovo millennio credevo che chi gestisce e o costruisce la cosa pubblica fosse al passo con i tempi ma i disagi che stiamo vivendo in questi giorni confermano la loro incapacità ad essere al servizio del pubblico.

Venerdì 29 gennaio, a Castellanza, in stazione Fnm, al mattino un gentile signore distribuisce i volantini con gli orari del bus navetta che collegherà la stazione con la nuova fermata. Lo leggo e mi balza all’occhio che il servizio è previsto solo da lunedì a venerdì e con buchi/pause negli orari degli "sfigati" cioè quando si pensa che il n. dei pendolari viaggianti sia irrisorio.
Domanda:  avevamo sempre sentito parlare di un tram-treno perchè ora ci sarà un bus navetta? Tante belle parole sulla mobilità sostenibile ed ora forzosamente divento una viaggiante su un mezzo a motore che non volevo usare.

Sabato 30 gennaio
, inaugurazione del tunnel ferroviario che attraversa Castellanza e il fiume Olona in sotterranea e della tratta Milano-Malpensa in 29 minuti, con tutti i politici che sono riusciti a presenziare.
Domanda: uno solo di loro è anche pendolare della tratta Castellanza Milano o Novara?
Domenica 1 febbraio prendo il solito treno delle ore 16.41 alla nuova fermata e mi devo far accompagnare in macchina.
N.B. vado a lavorare con un trolley e lì scopro il percorso realizzato: una splendida rampa per disabili (con o senza valigia) e un sovrapasso alto come due piani di una casa con 4 rampe di scale in salita e altrettante in discesa realizzate in tubi innocenti con gradini grigliati. Mentre eseguivo la mia prova d’abilità ho invitato il giornalista presente a scattare le foto documentarie.
Domande: chi ha pensato e firmato l’accordo del BUS navetta la domenica la trascorre sempre felicemente a casa al caldo in attesa di vedersi le partite che altri lavoratori "sfigati" realizzano per lui? Se no, avrebbe preteso il servizio navetta corrispondente a tutte le corse dei treni. 
Quale tecnico del Comune ha visionato l’impalcatura e ha dato il benestare al suo utilizzo?

Lunedì 2 febbraio
scelgo di andare alla fermata in bicicletta per evitarmi sorprese con la navetta. Area deposito di biciclette con la rastrelliera più a buon mercato che si potesse trovare. Grazie a chi l’ha scelta. Ottimo il servizio di bike-sharing pensato e attivato  presso la nuova fermata Fnm.
Mi reco in biglietteria e scopro un cartello in formato A4 dove il Comune comunica che ha istituito un bus navetta sperimentale per la settimana in corso 1- 5 febbraio. La tempestività nell’annunciare la data dell’inaugurazione (Ottobre 2009?) è stata pari a quella dei servizi di collegamento attivati in modo efficiente ed efficace. 

Mercoledì 4 febbraio utilizzo il bus navetta e constato che tutto questo scherzo mi costerà 40minuti (20 andata e 20 al ritorno) al giorno in più di viaggio per raggiungere Milano.
Alla sera tardi torno con il treno + bus da Saronno e scopro che la stazione di Nizzolina esiste, è arredata e ben illuminata dall’interno. Il bus notturno ferma alla vecchia stazione di Castellanza in p.za XXV aprile.

Giovedì 5 febbraio alle ore 8.30 ca, viaggio con altri pendolari che mi aggiornano su vari altri disservizi di cui non ho preso nota, vi saranno già pervenuti.
Venerdì 6 febbraio nevischia e alla vecchia stazione aspettiamo il bus navetta tutti all’ adiaccio perché è stata chiusa e ben sigillata, mentre alla nuova fermata una rampa di scale è inutilizzabile perché sono cominciati i lavori di rivestimento dei gradini con quelli a norma di legge antiscivolo.
Sui pali della luce e in biglietteria vengono sostituiti i cartelli con gli orari del bus navetta organizzato dal Comune con quelli nuovi che comprendono il servizio anche il sabato.
Domanda: posso pensare che seguirà la posa di un container per sala d’attesa e la copertura delle banchine di fermata dei treni?

Domenica 7 febbraio prendo il treno delle ore 15.41 alla nuova fermata e mi devo far accompagnare in macchina
N.B. vado a lavorare con un trolley e scelgo di attraversare i binari sulla passerella in piano con una altra signora che aveva una valigia su ruote di cm 50 x 70. NESSUNA assistenza, mentre per decine d’anni alla vecchia stazione un gentile addetto delle FNM si assicurava della incolumità dei viaggiatori che attraversavano i binari sulla passerella a raso.

Concludendo si poteva evitare tutto questo putiferio:
– inaugurando in pompa magna la nuova tratta Milano-Malpensa per la campagna elettorale e per i media
– trasferendo i pendolari alla nuova fermata quando essa sarebbe stata agibile secondo il semplice principio che si lascia il vecchio quando il nuovo è pronto
– istituendo un vero tram-treno dalla vecchia stazione alla nuova fermata

Invece eccomi nuovamente beffata sugli argomenti: mobilità sostenibile, collegamento in tempi più brevi dalle città di periferia a Milano, bike sharing.
Tralascio la parte dell’accogliente luogo di sosta tra le due “stazioni”.
Ringrazindovi per la cortese attenzione e rimanendo a disposizione come accompagnatrice per un viaggio di ordinario disagio vi saluto cordialmente

Mi permetto di allegarvi uno scritto che condivido pienamente.

Non conoscete la Stazione di Castellanza? E’ una stazione nuovissima, collegata con la vecchia stazione con un delizioso trenino-navetta azzurro che scorre sui vecchi binari ogni dieci minuti ed effettua  collegamenti veloci e sicuri tra le due stazioni. Il collegamento funziona anche al sabato e alla domenica. Affiancato ai binari c’è un percorso ciclabile ; si può percorrerlo con i propri mezzi o con una delle biciclette gialle messe a disposizione dal Comune che si possono prelevare con una moneta da un euro che vi viene restituita all’arrivo alla stazione nuova quando ridepositate la bici ( Proprio come si fa col carrello del supermercato). Non è possibile che le portino via perchè possono circolare solo su quel percorso, se qualcuno viene trovato ad usarle al di fuori pagherà una multa di 100 euro! Sulle banchine della nuova stazione ci sono pensiline che riparano dalla pioggia e dal freddo ed una sala d’aspetto riscaldata  all’interno della quale, tra un avviso e l’altro, trasmettono musica pop. C’è anche un fornitissimo bar e due distributori di biglietti ed abbonamenti sempre funzionanti. Il deposito cicli e motocicli è al coperto e costa  cm.20 ma non rischiate di trovare solo una  ruota alla sera quando rientrate! Perchè impedirmi di sognare?

Angela Boscaro - Castellanza

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