Chiedeva l’elemosina con il figlio, denunciata per maltrattamenti

La giovane nomade e il figlio sono stati portati all'ospedale e poi affidati a dei parenti

È stata denunciata per maltrattamenti ed impiego di minori nell’accattonaggio. È successo ieri, mercoledì 10 febbraio, a una giovane nomade che chiedeva l’elemosina a Borsano. Con lei c’era il figlio di pochi anni. Gli agenti del commissariato di Busto l’hanno fermata dopo aver visto le precarie condizioni in cui si trovava il bambino:  vestito alla meglio, con solo un paio di sandali, seduto per terra nella neve e nel ghiaccio. Dato che il bambino pareva infreddolito, gli agenti li hanno accompgnati al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Busto, dove è stato accertato uno stato di raffreddamento e precarie condizioni igieniche.
La donna, che ha fornito false generalità, è stata identificata come N. F. D., di origine rumena di 17 anni, con a carco innumerevoli precedenti di polizia. È stata denunciata dagli agenti del Commissariato anche per falsa attestazione a Pubblico ufficiale. Sia la ragazza che il bambino sono stati poi affidati a parenti presso un accampamento di Legnano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Febbraio 2010
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