Multato per 46 volte mentre scarica le brioches

È successo ad un pasticcere di Fagnano Olona: "Mi sono arrivate quasi tutte lo stesso giorno". Annunciato dal consigliere comunale Porfidio un corteo anti-multe dedicato ai disabili "tartassati" in via Roma

Quarantasei multe, ognuna da 84 euro. Fatto un breve calcolo, il totale delle sanzioni ammonta alla vertiginosa cifra di 3864 euro. È successo ad un pasticcere di Fagnano Olona, il signor Gerardo Favaro, che ogni mattina alle sei entrava in via San Gregorio per rifrnire di tiepide e fragranti brioches il bar Kandinskij. Favaro ha ricevuto ben quaranta delle multe, appioppate da settembre ea novembre scorsi, tutte nello stesso giorno. Sentita la storia, si è mosso subito il consigliere comunale Audio Porfidio, suo conoscente da molto tempo e sempre in rotta con il comando di Polizia Locale.

«Quest’uomo prende 20 euro per portare le brioches, e ne deve pagare 84 di multa ogni volta? Ma dai» sbotta l’esasperato consigliere al fianco del pasticcere. «Io ero lì per lavoro, non per divertimento» precisa il supermultato, ma anche la telecamera è lì per lavoro. E a differenza di quelle di molte altre parti della città, altro cavallo di battaglia dell’ostinato Porfidio, non si è mai spenta. «Passavo ogni volta in via San Gregorio (accanto alla famigerata via Roma, e appena dentro alla ztl) la mattina fra le 6 e le 6,30» riferisce la vittima di questa grottesca, anche se apparentemente ineccepibile sequenza di salate multe. I cartelli all’ingresso della ztl riferiscono che l’eccezione per il carico e scarico, in effetti, è prevista dalle 7,30 alle 12,30, forse a tutela del sonno dei residenti.
Fatto sta che per lui sono… cannoncini amari. E una vicenda così meriterebbe di finire in pasticceria come una comica degli anni Venti: a torte in faccia e calci negli stinchi.
«L’ultima multa è arrivata ieri, da tempo nella via non entro più, mi fermo fuori in qualche modo». Essendo fagnanese, il signor Favaro nulla sapeva delle polemiche sulle telecamere della ztl: di norma lui serve locali a Cassano Magnago, Castellanza, Fagnano e Busto. Non ha evidentemente letto le "clausole in piccolo", diciamo così, sul cartello apposto all’ingresso della zona a traffico limitato, contando che l’orario fosse consono. «Ma i cartelli stradali» tuona Porfidio «sono atti amministrativi e come tali debbono essere di facile lettura per il cittadino». Sarà: chiedere per informazioni a chi cerca di capire qualcosa da una delibera di tre pagine in burocratese. E se quella è la musica…

La vicenda del signor Favaro fa da sfondo all’eterna guerra per le multe ai disabili in via Roma. Al proposito, Porfidio ha fissato al 31 marzo dalle ore 10 alle 12 una marcia di protesta per i diritti dei disabili. Percorso previsto: Molini Marzoli (Polizia Locale)-via Fratelli d’Italia (Comune)-largo Giardino (tribunale).
Intanto, mentre al comando di Polizia Locale i multati fanno la fila, e a riprova che la sua non è certo una battaglia solitaria, Porfidio sventola le lettere di un commercialista bustocco con moglie invalida e quella di un tassista milanese. Entrambe fustigano l’"originale" trovata del Comune di Busto Arsizio dell’automobilista con invalidilità "colpevole fino ad autocertificazione". «Ci sono situazioni pietose, chi ha lasciato il lavoro e sta vendendo casa per curare una figlia disabile, ad esempio, e devono pagare perchè non hanno fatto una telefonata ai vigili, a un numero a pagamento, che lo stesso presidente Speroni ha detto che si dovrà cambiare…»
«Contro questa pioggia di sanzioni» – quelle del pasticcere e quelle dei muniti di pass per disabili, Porfidio incluso – «faremo ricorso, stavolta non al giudice di pace, ma direttamente al Prefetto». Sì, perchè «di ricorsi ne avrò inviati solo io sui 100-150…» e si attendono ancora risposte.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Febbraio 2010
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