Raccolta rifiuti al mercato: tutto insieme appassionatamente

Come segnalava un lettore, i numerosi rifiuti lasciati in piazzale Bersaglieri ogni giovedì e sabato non vengono differenziati. Agesp: "Ci stiamo attivando, occorre coinvolgere gli ambulanti"

I rifiuti del mercato? Dritti all’inceneritore così come sono, sfuggendo alla raccolta differenziata. È questa la scena tipica del giovedì e del sabato pomeriggio: mentre gli ambulanti "sbaraccano", gli addetti di Agesp lanciano nei camion le cassette con tutto il contenuto, rifiuti indifferenziati che andranno ad alimentare l’impianto di Borsano.
"H 17.30 di un sabato nel parcheggio del mercato di Busto Arsizio" scrive il nostro lettore Marco Campagnoli: "assisto ad uno spettacolo a dir poco vergognoso e che agli occhi di tutti i cittadini italiani come me che ogni giorno si prodigano nella raccolta differenziata dei rifiuti è un pugno nello stomaco, una beffa a cielo aperto e sotto gli occhi di tutti!
Un camion compattatore si appresta a raccogliere la spazzatura generata dopo una giornata di vendite al mercato, cassette di platica, contenitori di polistirolo, di legno e di cartone vengono compattati tutti indistintamente nello stesso camion assieme all’umido e sacchi neri di cui si ignora il contenuto".

Che senso ha? si chiede il lettore indignato. Rifiuti riciclabili al 100% che invece finiranno nell’inceneritore, in una logica non di riuso ma di distruzione.
Il tutto era documentato con immagini filmate: e una pronta verifica sul posto, "armati" di telecamera il sabato pomeriggio (vedi video) dava conferma di quanto sopra.
La mancanza non è da poco dopo oltre un decennio di raccolta differenziata, peraltro da tempo sostanzialmente al palo nelle percentuali dopo la partenza "bruciante" di inizio decennio (54% nel 2009, contro il 53,6% del 2008), quasi a volersi adeguare al trend regionale.

Agesp SpA, con la presidente Giuseppina Basalari, ammette che esistono infatti problemi logistici da risolvere prima di poter venire a capo della questione garantendo una raccolta rifiuti più, diciamo così, "ecologicamente corretta". «Non è così semplice, siamo in contatto con i commercianti e l’assessore all’ambiente per mettere i contenitori per la raccolta differenziata» premette. Il coinvolgimento degli ambulanti è infatti essenziale. Va poi individuato, aggiunge, uno spazio in cui poter ritirare i contenitori per i rifiuti umidi; mentre oltre lo spazio riservato ai fruttivendoli (i primi utilizzatori di cassette) si progetta di piazzare, per competenza, i cassoni per legno e plastica.
«L’impegno di Agesp sulla differenziata c’è e prosegue cercando di portare anche le scuole ad adottarla». Qualcuna si è già mossa. E se può farcela la scuola, non vi è motivo di pensare che il mercato, produttore non indifferente di rifiuti, non possa entrare nel XXI secolo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Marzo 2010
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