I volti del futuro premiati da JCI e Lions

Ieri sera al teatro Manzoni di Busto Arsizio si è svolta la nona edizione provinciale del Premio Toyp, promosso dalla sezione varesina di JCI (Junior Chamber International) e dal Lions Club Busto Arsizio Host con il patrocinio di Comune e Provincia. Ospite d'onore, la ballerina senza braccia Simona Atzori

Storie di impegno, passione, coraggio, speranza. Storie di giovani talenti tra i 18 e i 40 anni che sono nati, abitano o lavorano nel Varesotto, a volte senza che in molti lo sappiano. Queste storie straordinarie sono finite ieri sera sotto i riflettori del teatro Manzoni di Busto Arsizio grazie al Premio Toyp (The oustanding young persons), conferito per il nono anno consecutivo dalla sezione di Varese della JCI (Junior Chamber International) e dal Lions Club Busto Arsizio Host con il patrocinio di Comune e Provincia.

"Investire in questi ragazzi significa investire nel futuro del territorio, dell’Italia, del mondo", ha sottolineato il vice presidente internazionale JCI Chiara Milani, che ha presentato la serata, durante la quale sono stati premiati: Simona Pantalone, 39 anni di Castellanza, fondatrice dell’associazione nazionale AIMA-Child (per l’assistenza ai piccoli malati della malformazione di Arnold Chiari e le loro famiglie), nella categoria "Volontariato e diritti Umani"; Alberto Lodoletti, 31 anni di Busto Arsizio, pianista e direttore del Festival internazionale di muisca classica del Medio Olona, per la Cultura; Paola Zibetti, 35 anni di Gallarate, presidente della cooperativa "Il Cigno", per il business; Luca Nizzetto, 35 anni di Angera, esperto di tossicologia ambientale, per la Ricerca; Daniele Cassioli, 24enne di Gallarate, campione di sci nautico non vedente, per la Crescita personale.

Ospite d’onore, la ballerina senza braccia di Gerenzano Simona Atzori, vincitrice lo scorso anno delle selezioni mondiali dell’ambito riconoscimento, che ogni anno viene assegnato a giovani che si sono distinti in diversi ambiti, affinché fungano da positivo esempio per i propri coetanei. Ad applaudirla, in platea, anche gli amici ballerini del Teatro alla Scala di Milano.

Con l’auspicio che possano avere lo stesso successo di Simona, i vincitori della selezione provinciale concorreranno ora di diritto a quella nazionale e, in caso di vittori, saranno premiati sabato 1 maggio a Bergamo. Quindi, i primi classificati a livello italiano parteciperanno alla competizione mondiale e, qualora venissero prescelti, saranno ospiti al congresso mondiale JCI che si terrà a novembre ad Osaka (Giappone).

Di seguito le motivazioni della giuria e una breve presentazione dei premiati:

VOLONTARIATO: SIMONA PANTALONE

Per il grande impegno, la forza e la determinazione nel reagire alla malattia che ha colpito la sua famiglia, creando un’associazione che sostiene i piccoli malati e i loro parenti, confermando il fatto che porsi al servizio dell’umanità costituisce l’azione più nobile della vita

Nata a Castellanza nel 1970, dopo il diploma superiore, si iscrive e porta a termine il corso professionale in scienze infermieristiche lavorando negli anni successivi e, fino al 2004, come infermiera presso diversi ospedali e case di cura. Dal 2008, dopo essere personalmente entrata in contatto con la malformazione di Arnold-Chiari (una rara e congenita malformazione del cervelletto), si dedica completamente alla organizzazione e fondazione dell’Associazione AIMA-Child, l’Associazione Italiana Malformazione di Arnold-Chiari Child Onlus, con l’obiettivo di costituire un punto di riferimento per i piccoli pazienti e per le loro famiglie, cercando di essere un ponte tra queste e i medici. Un sito web (www.arnold-chiari.it) e un libro ("Il lato Oscuro del Chiari") pubblicato nel 2009 e scritto dai pazienti per i pazienti, sono due dei tanti progetti concreti portati avanti da Simona con grande tenacia, determinazione ed impegno.

CULTURA: ALBERTO LODOLETTI

Per la dedizione, la costanza e lo studio di uno strumento così complesso come il pianoforte, che lo ha portato a calcare i palcoscenici più prestigiosi della scena musicale classica fin da giovanissimo, facendo della musica una ragione di vita che ogni giorno rappresenta una sfida con noi stessi, in linea con il motto internazionale JCI "Be better"

Nato a Busto Arsizio nel 1979, si avvicina giovanissimo al mondo della musica seguendo le orme della nonna paterna, pianista parigina. Dopo la maturità classica presso il Liceo "D.Crespi" di Busto Arsizio, frequenta il Conservatorio "G.Verdi" di Milano, presso il quale ottiene il diploma con il massimo dei voti. Ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale "Paul Harris" di Verbania e al Concorso Internazionale di Camaiore. Nel 2005 ha ottenuto il primo premio e il premio speciale al Concorso Internazionale "Giovani Interpreti" di Beaulieau-sur-mer in Francia. In veste di solista tiene regolarmente concerti in Italia, Austria, Germania, Francia, Principato di Monaco, Romania e Svizzera. Il suo repertorio spazia dalle opere dei compositori barocchi e classici sino a quelle dei contemporanei. Dal 2008 è Direttore Artistico del Festival Internazionale di Musica Classica del Medio Olona.

BUSINESS: PAOLA ZIBETTI

Per aver realizzato un desiderio tanto semplice quanto innovativo come quello di fondare una cooperativa che permetta a ragazzi svantaggiati di lavorare, facendo della propria diversità la propria forza e riflettendo il principio JCI secondo cui la libertà dell’impresa è il primo fattore per il raggiungimento della giustizia economica.

Nata a Gallarate nel 1975, si laurea in Scienze dell’educazione presso l’Università Cattolica di Milano, iniziando così il suo percorso professionale di educatrice che la vedrà lavorare in diversi centri psico-sociali e cooperative della provincia.

Dopo 10 anni di esperienza nel settore, nel 2006 acquista un terreno di 10.000 mq a Cairate e fonda la cooperativa sociale non profit Il Cigno, realizzando il sogno di creare una fattoria sociale (seconda in Lombardia) grazie alla quale persone svantaggiate medio-gravi con specifici deficit riconquistano un proprio ruolo sociale e un inserimento nel mercato del lavoro.

RICERCA: LUCA NIZZETTO

Per aver portato la competenza italiana nel mondo e per essersi affermato
all’estero come una delle giovani promesse nel campo della chimica e della
tossicologia ambientale, impegnandosi in prima persona per creare una società migliore.

Nato ad Angera nel 1975, dopo una laurea in Scienze Biologiche e un Dottorato di ricerca all’Universitá degli Studi dell´Insubria di Varese che lo specializza nel campo della tossicologia degli ecosistemi ambientali, oggi è ricercatore presso il Norwegian Institute for Water Research (NIVA) ad Oslo, in Norvegia. Dove coordina un importante progetto di ricerca (EXPOLL) finanziato dal Consiglio di Ricerca Norvegese.

Può vantare, nella sua incisiva carriera di ricercatore, numerose collaborazioni e pubblicazioni scientifiche di pregio grazie alle quali vince prestigiosi riconoscimenti quali: il premio 2005 Societá Italiana di Ecologia "In memoria di Davide Calamari" per la miglior pubblicazione nel campo dell´ecotossicologia e, il premio 2009 European Society of Environmental Toxicology and Chemistry (SETAC) per la miglior pubblicazione nel campo della chimica ambientale.

CRESCITA PERSONALE: DANIELE CASSIOLI

Per la grinta e l’energia che lo hanno accompagnato in ogni sfida, dall’università alla passione per lo sci nautico, sempre alla ricerca di nuovi traguardi, perchè un campione lo si riconoscere dalla capacità di non accontentarsi mai, confermando così che la personalità umana è la più preziosa delle ricchezze

Nato a Gallarate nel 1986, ottiene il diploma di maturità presso il liceo classico Crespi di Busto Arsizio. Rifiuta di iscriversi all’università per non vedenti di Firenze e decide di svolgere i propri studi presso l’università dell’Insubria, dove ottiene la laurea in fisioterapia diventando l’unico studente non vedente ad aver terminato gli studi presso l’ateneo varesino. La stessa grinta lo porta a vincere ben 7 titoli europei di sci nautico, partecipando ai campionati mondiali nel 2003, 2004 e 2009 e vincendo ben 5 medaglie d’oro nelle 3 specialità esistenti: slalom, combinata e figure. Premiato dal presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi per il primo titolo mondiale vinto nel 2004, nel 2008 viene eletto dalla Federazione Internazionale di sci-nautico atleta disabile dell’anno.

Il prossimo appuntamento JCI sarà venerdì sera (19 marzo) con il corso di formazione networking tenuto a Busto Arsizio dal formatore statunitense Gunther Meyer. I giovani tra 18 e 40 anni interessati a parteciparvi possono scrivere a: jcvarese@tin.it.

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Pubblicato il 17 Marzo 2010
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