Farisoglio: «Sulle case Aler non tratto»

«Se la posizione del vice-sindaco Ferruccio Ferro è diventata la posizione della Lega Nord allora sappiano che sulle case Aler non c’è nessuna trattativa, non c’è nulla da discutere». La risposta del sindaco di Castellanza Fabrizio Farisoglio non si fa attendere e arriva poco dopo la presa di posizione della candidata consigliere regionale della Lega Luciana Ruffinelli: «Finchè era il vice-sindaco ad esprimere le sue perplessità potevo capirlo – spiega Farisoglio –  ma se diventa la posizione dell’intero partito allora non capisco a chi giova aprire questo fronte ore, ad un giorno dalla giunta congiunta con Busto Arsizio e a due dall’inizio della discussione delle osservazioni sul Pgt in consiglio comunale». Non le manda a dire Farisoglio che ricorda con precisione ammirevole quando il 4 aprile 2008 si votò in consiglio il cambio di destinazione d’uso dell’area della Madonnina: «Votarono a favore 14 consiglieri compresi Palazzo, Zaffaroni e Rossi. Quattro furono gli astenuti e tre gli assenti che erano Ferro, Sartori e Cerini». Il sindaco poi mette l’accento sulla posizione dubbiosa di Ferro: «Lo capisco, abita nelle vicinanze dell’area e teme la svalutazione della sua casa come molti del comitato in difesa della Madonnina – punzecchia Farisoglio – Vorrei anche aggiungere che poi va spiegato ai cittadini che si è deciso di perdere il finanziamento per nuovi alloggi a canone calmierato». Il sindaco ricorda anche che a suo tempo aveva provato a richiedere lo spostamento di quel finanziamento sull’area dei palazzoni di San Giulio sia alla Regione Lombardia che al Ministero: «La risposta fu negativa – conclude – dunque non c’è altra alternativa: o perdere i soldi e prenderli dal bilancio per costruire gli alloggi previsti oppure accettare la costruzione nell’area della Madonnina. Mi dicano loro dove sta l’interesse comune in questa opposizione». Il sindaco, in conclusione, assicura che la cappella dedicata alla Madonna verrà salvata e che il progetto non potrà far altro che rivalutare quell’area «attualmente degradata e coperta di rovi»