In farmacia arriva lo psicologo

Ansia? Depressione? Fobie? Non più solo pillole e gocce, ma un ascolto pronto e un sostegno discreto, grazie allaccordo fra Federfarma e una scuola di psicoterapia

Il counseling psicologico entra in farmacia grazie ad una accordo tra Federfarma Varese e la Scuola Lombarda  di Psicoterapia, "benedetto" dal patrocinio del Comune di Busto Arsizio. Dopo il successo della sperimentazione avviata a metà marzo in due farmacie cittadine, il servizio dovrebbe partire già nel mese di maggio presso le seguenti strutture, quelle che finora hanno aderito:
farmacia Tre Ponti – viale Cadorna 31B
farmacia Agesp 3 – largo Giardino 7
farmacia Consolaro – via Magenta 58
farmacia del Corso – corso Italia, 64
farmacia Liberty – via Mameli 27
farmacia Sant’Edoardo – viale Alfieri, 5
farmacia SS.Apostoli – via Genova, 18

Ai tre Ponti e in Largo Giardino per sei settimane, ogni mercledì dalle 9,30 alle 12,30 è stata attivata la sperimentazione del servizio, con buon riscontro a riprova, notano gli interessati, che esiste un bisogno nascosto di ascolto e di terapia psicologica per mali che vanno dall’ansia alla depressione e alle dipendenze, a forme di disturbo psicologico insidiose che spesso per pudore o per timore dei costi di una terapia si esita ad affrontare. Le farmacie offriranno uno spazio di ascolto discreto con psicologi di certificata formazione e professionalità. A chi si rivolge loro potranno dare consiglio, orientamento e sostegno valutando le problematiche, da quelle minori ma comunque degne di attenzione a quelle più problematiche che saranno gestite, se la persona vorrà continuare i colloqui, in collaborazione con le strutture sanitarie esistenti, in un’ottica di collaborazione e non di sovrapposizione.
Chiave di volta del servizio è la figura del farmacista che secondo varie ricerche appare una delle più degne di fiducia per gli italiani, anziani e non solo, superando persino quella del medico di famiglia.

A presentare l’iniziativa in comune con il sindaco Gigi Farioli erano farmacisti come Luigi Zocchi e la figlia Silvia, e il professor Davide Liccione, docente di psicoterapia cognitiva all’Università di Pavia. «Si vanno a stanare i bisogni inespressi, che esistono qui come nei servizi sociali, dove tanti per dignità e pudore non chiedono nulla pur essendo in grave difficoltà» osservava il sindaco.
«La farmacia è il servizio d’eccellenza della sanità» secondo le ricerche più autorevoli, ricorda Zocchi. «Anche il ministero ne ha preso atto», promettendo provvedimenti a tutela del settore. La sperimentazione avviata a Busto Arsizio prende le mosse da un’analoga esperienza milanese, a Busto però si è puntato su una singola scuola di psicoterapia per mantenere un’omogeneità del servizio proposto. «Da quando cominciai da giovane farmacista ad oggi» rammenta Zocchi «sono molto cambiate le richieste della clientela: un tempo chiedevano consiglio per la tosse o per altri disturbi fisici, oggi sempre più spesso per problemi psicologici, per l’ansia, gli attacchi di panico, a noi spetta anche far capire che certi psicofarmaci, le cui vendite sono in impennata un po’ ovunque, non si prendono "così", per suggerimento di qualcuno».

La sperimentazione che si sta concludendo ha coinvolto finora dieci persone dai 30 ai 70 anni, di cui sette non avevano mai fatto ricorso allo psicologo. Una fascia di persone "intercettate" tramite la farmacia «e che altrimenti non avrebbe mai chiesto aiuto». A spaventare è spesso il costo: si pensi che una seduta di psicanalisi può arrivare a 300 euro, e in genere le terapie non sembrano alla portata di tutte le tasche, specie di questi tempi. Proprio mentre il bisogno è drammaticamente in crescita. Le farmacie proporranno un "ticket" speciale per chi vottà continuare i colloqui con gli psicologi a costi ridotti, sui 20 euro a seduta.

«Ultimamente la ricerca scientifica sui disturbi psicologici» riferisce il prof. Liccione «favorisce la combinazione fra l’approccio farmacologico, che affronta i sintomi acuti dell’ansietà, dell’instabilità, dell’umore depresso, e quello terapeutico e cognitivo che aiuta la persone a capire la radice di ciò che la affligge, la natura del problema. È provato che gli antidepressivi risultano avere un effetto potenziato quando accompagnati da una terapia psicologica di sostegno appropriata. In ogni caso il nostro presso le farmacie sarà un ruolo di ascolto, di valutazione, per stabilire l’entità del problema. Ci sono persone che pochi colloqui possono aiutare in modo molto concreto, per altri casi più conclamati noi segnaliamo alle strutture, ai centri psico-sociali o ai professionisti per un trattamento adeguato alle necessità del singolo».
E forse proprio qui sta una chiave di lettura. In psicologia, si affrontano i problemi delle singole persone, ma laddove disturbi di ansietà e depressione e consumi di psicofarmaci crescono esponenzialmente, non è forse un’intera comunità con i suoi ritmi e i suoi stili di vita ad avere bisogno, in un certo senso, di essere curata?

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 22 Aprile 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.