Lo “Schiaccianoci” ritorna sul palco

Questa sera al Sociale di piazza Plebiscito il balletto eseguito dalla compagnia "Amici della danza" con ingresso a offerta libera

«Uno dei più bei doni della danza, non soltanto per i bambini, ma per chiunque ami l’elemento magico del teatro». Sta tutto in queste parole del coreografo e danzatore russo George Balanchine il fascino del balletto "Lo schiaccianoci", che l’associazione sportiva dilettantistica "Amici della danza", diretta dalla bustese Maria Luisa Milani, presenta di lunedì 17 maggio, alle ore 21.00, presso gli spazi del teatro Sociale di Busto Arsizio.

Lo spettacolo, del quale due brevi quadri coreografici dal titolo “Le invitate” e “Danza russa” sono stati recentemente presentati nell’ambito della rassegna “Danzarte”, vedrà in scena una sessantina di giovani allieve della scuola bustese, accompagnate nei pas de deux e pas de trois da due ballerini professionisti del teatro alla Scala di Milano: Massimo Dalla Mora e Daniele Lucchetti. I costumi sono a cura di Bruna Scazzosi; le scenografie portano la firma di Corinna Colombo e Cesare Maino, mentre le luci sono curate da Maurizio Aspes.

"Lo schiaccianoci", balletto in due atti e tre scene con prologo ed epilogo su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, trae la propria trama dalla favola borghese ottocentesca "Nüssknaker und Mäusekönig" ("Lo schiaccianoci e il re dei topi") di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, nella versione liberamente rivisitata e privata dai suoi elementi drammatici e horror da Alexandre Dumas padre.  Al centro della vicenda c’è una bambina di Norimberga, la dolce e romantica Clara (interpretata in questo allestimento da Natalia Colombo), che si prepara a festeggiare il Natale con i propri parenti ed amici. Fra i tanti invitati al sontuoso ricevimento, si distingue uno strano personaggio di nome Drosselmeyer, un po’ prestigiatore e un po’ giocattolaio, che regala alla protagonista alcuni pupazzi meccanici, ma soprattutto uno schiaccianoci di legno a forma di soldatino. A mezzanotte, quando gli ospiti si congedano, la piccola Clara si addormenta su una poltrona del divano e precipita in un sogno/incubo fantastico, nel quale il nuovo giocattolo si trasforma in un bellissimo e coraggioso principe azzurro, con cui combattere contro l’esercito dei topi e, una volta vinta la battaglia, partire in viaggio per il paese delle delizie. Qui vivono la fata Confetto e altri personaggi di fantasia, come il Cioccolato, il Caffè, il Bastoncino di zucchero candito e i Cannoncini alla crema. Clara trascorre con loro una notte da favola. Ma tutti i sogni, si sa, durano poco: al risveglio balli e suoni sono svaniti; accanto alla piccola c’è solo il suo amato schiaccianoci di legno.

A fare da colonna sonora allo spettacolo, per le coreografie di Maria Luisa Milani, saranno, come già ricordato, alcune delle musiche più allegre, sognanti e divertenti nate dal genio di Pëtr Il’ič Čajkovskij nel 1892, su commissione dal principe Vsevolojskij, direttore dei teatri imperiali di Mosca, e dietro le indicazioni del coreografo Marius Petipa: dalla "Marcia" al "Trepak" (o "Danza russa"), dal "Valzer dei fiori" alla "Danza della fata Confetto".

L’ingresso al balletto è a offerta libera. I proventi, al netto delle spese, saranno devoluti in beneficenza all’Aias – Associazione italiana assistenza spastici onlus “Annibale Tosi” di Busto Arsizio.
Per informazioni è possibile contattare l’associazione sportiva dilettantistica “Amici della danza” all’indirizzo e-mail amici.della.danza@gmail.com o consultare www.amicidelladanza.blogspot.com. In alternativa, è possibile chiamare la segreteria del teatro Sociale di Busto Arsizio allo 0331.679000 o consultare il sito internet www.teatrosociale.it.

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Pubblicato il 17 Maggio 2010
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