Una casa per i detenuti “senza famiglia”

Casa Onesimo è nata cinque anni fa. Ospita persone in asilo politico e chi, soprattutto carcerati stranieri, non ha una famiglia che li accolga in caso di permessi premio

Casa Onesimo non è solo un “dormitorio” o un luogo per trascorrere qualche ora serena fuori dal carcere. Casa Onesimo è “la famiglia” che tanti detenuti stranieri non hanno qui in Italia. La struttura è nata cinque anni fa su iniziativa di Don Silvano Brambilla, il cappellano del Casa circondariale di Busto Arsizio, e dell’Associazione VolGiTer (Volontariato Giustizia Territorio), che la gestisce insieme alla Cooperativa Intrecci. Nella palazzina a due piani che sorge in via Lega Lombarda, a fianco del centro dei missionari del Pime che ha anche messo a disposizione la struttura, da anni vengono accolte persone straniere in asilo politico e persone che ruotano intorno al mondo del carcere. In quest’ultimo caso si tratta sia di detenuti nel carcere di Busto che hanno diritto ai permessi premio, ovvero qualche giorno fuori dall’istituto, che di ex detenuti che non hanno un punto di appoggio una volta usciti. A parte qualche raro caso, Casa Onesimo è “abitata” quindi solo da immigrati. Per i “permessanti” infatti è necessario avere un luogo garantito in cui passare il tempo fuori dall’istituto. Condizione, questa, praticamente impossibile per gli stranieri che in Italia non hanno nessuno, come ci ha raccontato anche Arian, uno degli ospiti. Con la nascita di questa casa di accoglienza è stata trovata invece una soluzione anche per loro. Nei fine settimana infatti tre detenuti che hanno ottenuto la possibilità di usufruire dei permessi premio possono trascorrervi due giorni e due notti.
Fra ospiti, operatori e volontari la famiglia di Casa Onesimo è composta da circa quartana persone.
La struttura offre infatti quattordici posti letto per gli asilanti, tre nel weekend per i permessanti e due per ex detenuti. Gli educatori e l’assistente sociale che ci lavorano fanno capo alla Cooperativa Intrecci. L’obiettivo principale della loro attività è quello di aiutare queste persone a rendersi sempre più autonome sia dal punto di vista della lingua, che del lavoro che della mobilità nella nuova città in cui ci si trovano. Tutto questo viene realizzato in stratta collaborazione con i volontari che si occupano anche della gestione quotidiana della casa: lavare, stirare, cucinare e pulire.
Casa Onesimo e i suoi progetti di accoglienza per detenuti ed ex detenuti fa parte del progetto “Non solo accoglienza”, che proprio a maggio ha iniziato la sua attività.

Sede e riferimenti per i contatti:

Casa Onesimo
Via Lega Lombarda, 18
Busto Arsizio (VA)
Tel. 0331.341939

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Giugno 2010
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