Tutti i grazie della Festa Patronale

Questa mattina il sindaco Gigi Farioli e monsignor Franco Agnesi, come da tradizione, hanno consegnato i ringraziamenti, la benemerenza civica e il "premio della bontà"

Questa mattina il palazzo municipale ha ospitato la tradizionale celebrazione della Giornata del Ringraziamento.

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Benemerenze a Busto Arsizio 4 di 19

I primi ad essere ringraziati sono stati i dipendenti comunali con oltre 25 anni di servizio: Consiglia Bartiromo – Cuoca, Virginia Castiglioni – Collaboratore Amministrativo, Rosanna Fassi – Educatrice Asilo Nido, Donatella Oleari – Educatrice Scuola Materna, Piera Somaruga – Collaboratore Amministrativo, Caterina Costeniero – Centralinista (assente), Maura Crespi – Educatrice Scuola Materna (assente), Giuseppe Giani – Istruttore Direttivo Tecnico (assente), Franco Monza – Istruttore Geometra (assente).

Il sindaco ha consegnato poi un attestato di ringraziamento ai neo Ufficiali al merito della Repubblica Italiana Sergio Ferrario, Esterina Olga Fiorini, Alberto Mereghetti e ai Maestri del Lavoro Luciano Babini e Viviana Diez.

E’stata quindi la volta della consegna dei grazie particolari a:
– Ginetto Grilli “per l’appassionata e continua promozione della storia, delle tradizioni e della lingua bustocche; per la passione per la comunità e le sue radici; per la disponibilità nei confronti delle molte iniziative benefiche e solidaristiche cittadine”;
– Pinuccia Cozzi Cagnoni “per la passione discreta, ma intensa a cui ha uniformato tutta la sua vita al servizio della Città nei suoi aspetti tradizionali ed eterni di cultura, poesia e solidarietà”;
– Gino Valenti “per la concretezza, la generosità, la passione con cui da molti anni mette a disposizione il suo riconosciuto talento di gran maestro della cucina bustocca a ogni necessità delle associazioni, dell’Amministrazione e di ogni finalità benefica. Un talento che dà gusto e sapore ad ogni momento di serena aggregazione, attenta alla festosità, mai dimentica della solidarietà.”;
– Giovanni Franco Porri “esempio di una tradizione cittadina di imprenditori illuminati, protagonisti della vita sociale, civile, comunitaria, e soprattutto con un occhio discreto ma attento alle necessità del prossimo”;
– Mariolino Rimoldi “per l’intensa e gratuita attività culturale, letteraria e poetica, tesa a valorizzare le tradizioni della Città e della sua lingua, sempre associata a finalità di bene collettivo”;
– Don Silvano Brambilla “per l’intenso e apprezzato servizio sacerdotale, spirituale e civile, donato alla comunità di santa Croce ma anche all’ intera Città come riferimento sensibile, intelligente e costante per il mondo delle associazioni e del volontariato; soprattutto per lo spirito di carità, l’impegno diuturno nel carcere cittadino e la capacità di guardare a ogni persona con la saggezza del pastore e l’affetto del padre a testimonianza concreta che l’orizzonte dell’uomo non è mai la disperazione e la condanna”;

– Benedetto Di Rienzo “per aver trasformato il “suo” e il “nostro” ITC Tosi in una eccellenza portata ad esempio nello scenario nazionale e internazionale per gli innovativi progetti didattici e l’apertura al mondo. Un istituto e una scuola che hanno portato il nome della Città nei più importanti congressi internazionali della gioventù e della scuola, ma anche attirato conoscenze, culture, nazionalità nella nostra Città con la straordinaria esperienza del World School Forum. Un istituto che ha saputo coniugare l’istruzione tecnica con l’educazione al rispetto delle regole e promuovere una proficua interazione con il mondo dell’impresa e dell’università”;
– Futura Volley Yamamay “per la straordinaria ed entusiasmante conquista della coppa CEV: un’impresa che, portando il nome della Città sul tetto d’Europa, ha suggellato un percorso di intensa ed eccezionale collaborazione tra dirigenti, sponsor, atlete, pubblico e istituzioni”.

Il programma ha visto poi l’assegnazione del cinquantacinquesimo “Premio della Bontà” da parte della Filodrammatica Paolo Ferrari a Edda Pedri Stocco e a Olga Merlo.

Quest’anno il titolo “Bustocco ad Honorem” – riconoscimento suggerito dalla Famiglia Bustocca per premiare coloro che, pur non nati o residenti a Busto, hanno contribuito a valorizzare l’immagine della città – è stato attribuito a Loredana Vaccani “per la competenza e la passione con cui ha saputo caricarsi della responsabilità della nostra Biblioteca civica prendendosene cura e infondendo nel suo quotidiano impegno il contagioso amore per i libri e per la lettura; per aver contribuito a rendere la Biblioteca, all’interno di un più ampio sistema bibliotecario, un imprescindibile punto di riferimento sia per il prezioso patrimonio documentale che per il riconosciuto ruolo di educazione alla lettura.”

Infine il riconoscimento più importante, la civica benemerenza, è stato attribuito a un’istituzione, la scuola dell’Infanzia sant’Anna, “da 150 anni “casa” dei bambini di Busto Arsizio, a testimonianza concreta di una cronaca che si fa storia, di un valore che si fa esempio, di una scelta illuminata che chiama a imitazione. Un’istituzione, una scuola, un asilo, soprattutto una casa che accompagna al calore del focolare, fatto di attenzioni, carezze, abbracci, la gioia del cortile con i suoi giochi, divertimenti, rappresentazioni, e la sala delle regole e dei principi, dove l’educazione diventa luogo di incontro di diverse responsabilità; dove mamme, papà, nonni e bambini imparano a crescere insieme nella storia che si fa cronaca e impegno quotidiano”.

Tra i ringraziamenti finali non è stata dimenticata Giulia Pezzato, studentessa del liceo Artistico Candiani che ha decorato l’Albo d’Oro riproducendo parte dell’immagine guida della festa, il quadro con S. Anna e la Vergine Bambina che si trova alla scuola dell’Infanzia S. Anna.

Tra le manifestazioni collaterali della giornata si segnalano l’apertura della quadreria dei benefattori dell’Ospedale (ingresso piazzale Solaro) dalle 10 alle 18.
Alle ore 21.00 la Basilica San Giovanni Battista ospiterà la tradizionale rassegna corale in onore del Santo Patrono.

Si ricorda infine che la biblioteca Capitolare ospita la mostra “Prediche del sei-settecento nella biblioteca capitolare di Busto Arsizio” realizzata dagli studenti del liceo classico D. Crespi e curata da Franco Bertolli.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Giugno 2010
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