Unione Italiana sbarca in città, obiettivo le elezioni del 2011

La formazione politica nata a Saronno annuncia la sua presenza alla prossima consultazione cittadina e apre ad alleanze con liste civiche

A Busto Arsizio sbarca Unione Italiana, formazione "di area" centrodestra, nata localmente in alternativa al PdL, che si fa avanti con un intervento del segretario nazionale Gianfranco Librandi. Al motto di "si cambia" il movimento annuncia la propria presenza alle elezioni amministrative del 2011, dopo i risultati già ottenuti nelle consultazioni locali di Saronno e Somma Lombardo. "In provincia di Varese, negli ambienti ‘doc’ della politica, in molti iniziano ad essere interessati al progetto di Unione Italiana" sostiene Librandi. "Aumenta il numero di quelli che non credono più ai partiti di questa cosiddetta Seconda Repubblica, piena di promesse non mantenute e di inefficienze non più tollerabili, spesso furbescamente scaricate sulla precedente politica. Vogliamo ricordare, ad esempio, che la Lega è al governo da circa 8 anni negli ultimi dieci, quindi non si può più tirare indietro: pertanto fa parte a pieno titolo di questo modo di governare da noi criticato".
Contro una politica "chiusa nella torre d’avorio", a fronte delle risposte chieste dal paese reale che soffre: questa la linea su cui si muove Unione Italiana.
"Credendoci, ci siamo messi in moto e attualmente abbiamo già “piazzato” molte bandiere all’interno di decine di consigli comunali nella nostra provincia. Già la nostra presenza qualificata e forte ha messo il freno a certe arroganze locali. Ora spazieremo su tutta la provincia di Varese. Un esempio fra i tanti? A Busto Arsizio, e non solo lì, saremo presenti alle elezioni comunali del prossimo anno. Con un potente slogan: si cambia!
E non saremo soli, perchè siamo completamente e naturalmente aperti a quelle forze sane e piene di entusiasmo che a livello locale si associano nelle liste civiche: noi stiamo con chi dal basso vuole dare una sterzata a questo piccolo cabotaggio che non fa onore a una città come Busto Arsizio. Oggi sono troppi quelli che “L’Italia non la fanno”, che impediscono la rinascita e il decollo di una vera unità nazionale e sociale, che ritardano la modernizzazione e le necessarie riforme dello stato, che riducono l’Italia a repubblica delle banane, travolta da scandali e da dilettantismo “trasversale”. E’ ora di dire basta a coloro trattano i comuni come feudi personali dove dissipare risorse pubbliche in operazioni di immagine e non di sostanza.
Busto Arsizio merita di più, difendiamola. Noi vogliamo darle di più e cerchiamo chi voglia associarsi a questo progetto".
La porta delle alleanze, insomma, è aperta.
«Busto è una città cresciuta nel fare, e non tra le braccia di chi fa solo politica e non capisce che è il tempo di rinnovarsi. Lo abbiamo da tempo anticipato: stiamo costruendo una rete politica nazionale con molta determinazione (…). A livello locale altri gruppi sono pronti al battesimo a Varese come a Gallarate, tanto per esemplificare. L’obiettivo è raccogliere non solo quelli che stanno scappando dai precedenti schieramenti, ma quello di rompere gli schemi per formare una classe politica capace, veramente capace. Con noi: l’italianità, la professionalità, la competenza, il merito, la società in… movimento".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Luglio 2010
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