Democratici all’attacco: “Cosa ci nasconde la giunta?”

Democratici Uniti all’attacco della giunta Gelosa dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Piergiulio Gelosa e dall’assessore all’urbanistica Danilo Rivolta in merito ai rapporti intrattenuti con alcuni elementi di spicco della Locale di ‘ndrangheta Legnano-Lonate Pozzolo. Dopo che l’amministrazione ha negato l’inserimento dell’interrogazione sui fatti accaduti di recente, nell’ordine del giorno del consiglio comunale di giovedì sera, l’opposizione è uscita questa mattina con un volantino che è stato distribuito nelle edicole e nei principali luoghi pubblici di Lonate Pozzolo  nel quale si fa una cronologia di fatti che mettono in luce quello che secondo i Democratici Uniti è l’intrigo poco chiaro tra i personaggi della locale di ‘ndrangheta e alcuni esponenti della maggioranza della precedente giunta e dell’attuale.

La cronologia dei fatti parte dal viaggio a Cirò Marina del sindaco Gelosa nel maggio del 2008 con al seguito l’allora segretario di Forza Italia Danilo Rivolta, il vice-sindaco Simontacchi e l’assessore Gatti. A seguire si ricorda l’episodio dell’incendio dell’auto di Rivolta "che lui stesso definì inizialmente una ragazzata", dicono i Democratici Uniti nel manifesto. Poi si passa attraverso gli arresti dell’operazione Bad Boys, la campagna elettorale del 2009 in cui si annuncia l’operazione "Pirellino", al centro degli interessi del clan, fino alla denuncia dello stesso Danilo Rivolta che ha parlato, in un’intervista a Varesenews, di qualche esponente della passata amministrazione Gelosa che "apriva le porte ai malavitosi".

Il volantino, nella parte finale, pone alcune questioni sull’effettiva trasparenza degli amministratori lonatesi che, secondo i Democratici, "hanno raccontato la verità solo quando non si poteva più nasconderla e soprattutto – conclude il volantino – cosa non ci hanno ancora detto?". Il volantino distribuito, c’è da scommetterci, alzerà ancora di più la temperatura del consiglio comunale di giovedì sera a Lonate Pozzolo.