» Invia una lettera

“Miss commercio a Castellanza, dove il commercio non c’è più”

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

1 Settembre 2010

Gentile redazione,

Scrivo questa lettera dopo aver letto il servizio "A settembre tornano Miss e Mister Commercio".

Premesso che non sono un commerciante ed abito a Castellanza da quando sono nato, mi sembra una presa in giro per i commerciati di Castellanza, dopo anni di sfrenate costruzioni di supermercati che hanno messo in ginocchio e fatto chiudere quasi tutti i piccoli esercizi commerciali ora l’ammistrazione comunale si ripropone con una serata come questa.

Da anni il commercio a Castellanza e paesi limitrofi è completamente nelle mani delle grandi società di distribuzione, molte volte i titolari del piccolo commercio si sono lamentati con l’amministrazione comunale, tutto caduto nel più grande vuoto.

Ora a Castellanza si aprono solo nuovi bar che nel giro di qualche mese chiudono per mancanza di clienti.
Bar che insistono sulla stessa via, l’uno attiguo all’altro, è vero che c’è la libera concorrenza, ma è altresì vero che il numero degli avventori rimane invariato e quindi viene diviso tra sempre più numerosi esercizi.
Facendo anche i conti con la crisi, se le persone non lavorano di certo la priorità è il cibo e quindi non vanno al bar.

I supermercati se da un lato hanno portato un abbassamento dei prezzi a favore dell’utenza dall’altro hanno minato il piccolo tessuto commerciale esistente.

Da non dimenticare gli immensi piazzali e le conseguenti negatività di traffico, inquinamento oltre alla sparizione di immense zone verdi.

Da qualche anno in città a noi confinanti (Busto Arsizio ndr) non vengono più rilasciate licenze per esercizi di queste dimensioni proprio per questi motivi.

In altri paesi hanno capito che nel lungo termine le grandi multinazionali della distribuzione non hanno che impoverito il territorio e stanno letteralmente radendo al suolo questi megaliti di cemento per ritornare alla condizione primitiva.

Quanti si ricordano il piacere di parlare con l’ortolano, il salumiere, il macellaio, ci consigliavano la merce migliore, prodotti che avevano il sapore che ci si aspettava, il cui potere nutritivo non era alterato da conservanti ed altri addittivi chimici che abbelliscono il cibo ma lo impoveriscono di tutte le sostanze nutritive.

Tempi passati? Dobbiamo rimanere al passo dei tempi?

Per me è una involuzione, basti pensare che per lavare industrialmente un chilo di insalata occorrono 2000 litri d’acqua, l’azoto insufflato nel sacchetto a tenuta stagna serve per la conservazione ma uccide tutto quanto di nutriente è in questa verdura, risultato l’insalata non ha sapore, si mangiano solo fibre, lo stesso sarebbe mangiarsi il tovagliolo di carta.

Ritornando alla manifestazione, che mi sembra fuori luogo ed oltre tutto una beffa per i commercianti di Castellanza che comunque devono cercare di sopravvivere anche pagando le tasse facendo fronte ai vari: congruità, studi di settore etc.. e non ultima la trovata dei negozi amici con sconti del 20%, altra “pensata” della ns Amministrazione, si vede che i piccoli commercianti di Castellanza guadagno troppo.

A quando le azioni per salvaguardare il territorio, le comunità e ridare il senso di città umana, di città dove è bello vivere magari con meno traffico, inquinamento e posteggi?

Che senso ha l’elezione di miss e mister commercio se questo è spartito solo dalle multinazionali?

Cordiali Saluti

Lettera firmata

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.