La libertà è dolce, in carcere nasce la fabbrica del cioccolato

E' stato presentato il laboratorio creato dalla "Sport e Spettacolo Holding" all'interno della casa circondariale di via per Cassano, dove 40 detenuti creano con le loro mani dolci al cioccolato di ottima fattura

Una realtà troppo spesso amara come quella del carcere può produrre dolci? A Busto Arsizio si, grazie all’amministrazione carceraria e alla "Sport e spettacolo holding" guidata dall’amministratore delegato Roberto Colombo, portiere della Triestina ma anche uomo dal fiuto per gli affari che ha creduto nella possibilità di inserire in un carcere un laboratorio per la creazione di dolci al cioccolato di ottima qualità.

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Proprio questa sera il direttore della casa circondariale di Busto Arsizio Salvatore Nastasia (nella foto sotto) ha presentato alla stampa e alle autorità della zona di Busto il grande risultato ottenuto in soli sei mesi grazie al progetto "Dolci Libertà" che da sogno sulla carta, in breve tempo, è diventato realtà con un laboratorio attrezzato con le tecnologie più all’avanguardia e grazie alla tanta buona volontà messa in campo dai 40 detenuti che hanno preso parte al progetto. La società Sport e Spettacolo, della quale fanno parte grandi campioni dello sport come i fratelli Franco e Giuseppe Baresi, Francesco Statuto e altri, ha messo a disposizione sei maestri pasticceri che hanno insegnato i segreti del mestiere e i risultati sono arrivati sotto forma di tavolette di cioccolato, uova, dolci di ogni forma e gusto.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Vice-capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Santi Consolo che ha elogiato il direttore, la responsabile dell’area educativa Rita Gaeta e le guardie carcerarie evidenziando la grande opportunità che è stata data ai detenuti che hanno preso parte all’attività: «A loro vanno i miei complimenti per questo grande esempio di reinserimento lavorativo – ha detto Consolo – in un ambito che è quello dei dolci, coniugando dolcezza e libertà, due concetti non solo del palato ma della vita di tutti noi». L’amministratore delegato di Sport e Spettacolo, Roberto Colombo, si è particolarmente complimentato con i ragazzi: «Abbiamo iniziato questo progetto con basi serie che hanno tenuto conto di tre aspetti: il ritorno imprenditoriale, la creazione di valore umano ed economico e la capacità di dare un’opportunità di inserimento. Tutti e tre questi obiettivi sono stati raggiunti». Il sindaco di Busto Arsizio, nota buona forchetta, aveva già assaggiato le prelibatezze sfornate dai pasticceri-carcerati: «Quando me li fecero assaggiare qualche mese fa rimasi entusiasta – ha detto Gigi Farioli – devo fare i complimenti a questi ragazzi che, finchè saranno qui a Busto, saranno anche miei concittadini». Il sindaco ha voluto anche sottolineare la presenza folta di amministratori del territorio e rivolgendosi ai detenuti ha concluso dicendo: «Non siete un quartiere isolato in quest’area, siete parte integrante e qui a Busto avete avuto l’opportunità di migliorarvi grazie al grande motore che anima questa zona, sempre piena di attività».

Il laboratorio ora funziona a pieno regime e i mastri pasticceri continueranno a formare nuovi allievi che si sostituiranno a quelli che usciranno negli anni. I dolci si possono già acquistare on-line sul sito www.dolciliberta.com e stanno già riscontrato il primo successo grazie alla famosa fiera del cioccolato di Perugia Eurochocolate che dal 15 al 24 ottobre li metterà in mostra. In diversi negozi bar-pasticcerie di Milano, Rimini, Brescia e anche a San Marino si possono già gustare.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Ottobre 2010
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